Chiesa anconetana in lutto: è morto don Alberto Pianosi
Il sacerdote, malato da tempo, si è spento a Milano all'età di 80 anni. Fissati i funerali in Duomo
ANCONA - Comunità in lutto per la morte di don Alberto Pianosi. Il sacerdote, malato da tempo, si è spento a Milano all'età di 80 anni. A darne l'annuncio è stata l'arcidiocesi di Ancona-Osimo. Funerali nella Cattedrale di San Ciriaco venerdì 12 agosto alle ore 15. La salma sarà sepolta nella cappella dei preti a Tavernelle. Nato a Senigallia il 3 marzo del 1942, primo di sei fratelli. Formatosi nell’Azione Cattolica, l’incontro con don Giussani lo avvicina al movimento di Comunione e Liberazione e fa maturare la sua vocazione. Entra nel seminario di Venegono, dopo una esperienza lavorativa ed approda in Ancona dove l’allora Arcivescovo Carlo Maccari lo accoglie facendogli proseguire gli studi nel seminario regionale. Riceve l’ordinazione sacerdotale il 6 dicembre del 1975.
L'impegno pastorale
Il primo impegno pastorale lo svolge nella parrocchia del Ss. Crocefisso, poi viene nominato vice parroco nella parrocchia S. Maria delle Grazie ed in seguito parroco della parrocchia S. Stefano alla Palombella di cui era amministratore parrocchiale, e infine parroco al Ss. Sacramento. Era rettore della chiesa di Santa Maria della Piazza. É stato segretario di monsignor Maccari ed economo dell’Arcidiocesi. Molteplici gli incarichi ricoperti con la sua generosa disponibilità ed accoglienza. Il più impegnativo che ha svolto sempre con grande dedizione è stato quello di assistente ecclesiastico del movimento di Comunione e Liberazione. Era anche assistente della FISM (Scuole materne paritarie di ispirazione cattolica), del CIF – Centro Italiano Femminile. Consulente ecclesiastico del Consultorio famigliare del Centro promozione famiglia. Canonico del Capitolo Metropolitano di san Ciriaco, Legale rappresentante del seminario arcivescovile e componente della commissione CEM per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica.
La malattia
Da sei anni combatteva con dignità e rassegnazione con un male che ha minato irrimediabilmente il suo fisico fino a portarlo alla morte, questa mattina 10 agosto, a Milano dove era ricoverato.