Fabriano: Sagramola lancia il distretto culturale Umbro-Marchigiano
Un gruppo di sindaci e due esperti per rilanciare la cultura e il turismo di un territorio che ha molte potenzialità oramai assodate
Fare ulteriori passi in avanti sulla strada della consapevolezza di essere un territorio dalle notevoli potenzialità e, quindi, cominciare a darsi una organizzazione capace di proporre e promuoversi in materia unitaria.
E’ sostanzialmente questa la sintesi dell’incontro che si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Fabriano ed a cui, convocati dal neo presidente Giancarlo Sagramola, hanno preso parte la maggior parte dei sindaci o loro delegati dei ventuno comuni che fanno parte del Distretto Culturale dell’Appennino Umbro-Marchigiano.
I sindaci hanno seguito con grande attenzione le analisi fatte dai due consulenti Paola De Salvo dell’Università di Perugia e Stefano Soglia, esperto di Marketing territoriale, che hanno dato chiare indicazioni su come il Distretto dovrà concretamente muoversi e strutturarsi se vuole essere un soggetto promotore credibile e capace di essere in grado di presentare in modo unitario le potenzialità turistico culturali di tutto il territorio.
Le analisi e le proposte dei due professori sono state frutto dei dossier compilati dagli otto operatori turistici specializzati in turismo culturale che, la scorsa primavera, hanno visitato attentamente la zona stilando schede con l’indicazione di tutte le potenzialità e criticità da loro evidenziate. Gli otto Tour operator provenivano da Italia, Belgio, Danimarca, Olanda, Stati Uniti.
Il sindaco Sagramola al termine del convegno ha sottolineato la necessità di fare ulteriori passi coinvolgendo ancor più le strutture funzionali dei singoli Comuni.
Il sindaco di Fabriano e neo presidente Giancarlo Sagramola è subentrato a Roberto Sorci poiché l’attuale regolamento del Distretto prevede che la presidenza sia appannaggio del Comune di Fabriano mentre la vice presidenza ai sindaci di Gubbio e Cagli. Gubbio era rappresentata dall’assessore alla cultura, Marco Bellucci, Cagli dal sindaco Patrizio Catena.