Crisi: disoccupata si propone come babysitter, badante o prostituta
Il caso, noto ai servizi sociali, riguarda una signora senigalliese che, spinta dalla disperazione, ha scritto e diffuso ogni tipo di annuncio di ricerca di lavoro, anche quelli comprendenti prestazioni sessuali
Per fronteggiare la crisi e trovare un maniera per mantenere sé stessa e il compagno, entrambi disoccupati, aveva messo annunci di lavoro di ogni tipo: babysitter (per la quale assicurava ottime referenze), donna delle pulizie, badante… e prostituta. La notizia è apparsa sulle pagine del Corriere Adriatico e del Messaggero.
Il caso, noto ai servizi sociali, riguarda una signora senigalliese che, spinta dalla disperazione, ha scritto e diffuso su web e giornali ogni tipo di annuncio di ricerca di lavoro, anche quelli comprendenti prestazioni sessuali di ogni tipo: in auto, in hotel, a domicilio o presso la sua abitazione (il compagno, a conoscenza della situazione, non avrebbe creato problemi).
È bene specificare che negli annunci in sé non c’è nulla di illegale: il problema potrebbe crearsi nel momento in cui una famiglia che avesse usufruito dei servizi di babysitter si sentisse ingannata dal non essere stata messa a conoscenza dell’attività “per adulti” esercitata dalla donna.
La vicenda, purtroppo, è anche la cifra di una situazione sociale di crisi sempre più feroce, che spinge le persone verso strade che in condizioni normali non avrebbero percorso.