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Cronaca

Chiuse da 20 mesi, si aspetta il via libera per le discoteche: «Noi riapriamo comunque»

Non è chiaro se e quando riapriranno, ma i gestori attendono il via libera del governo per riaprire i locali ad ottobre: «Speriamo sia la volta buona»

Riaprire i locali da ballo ormai chiusi da venti mesi, vincolandone l'accesso ai possessori di green pass, e prevedere misure di ristoro calcolate sulla base dei fatturati perduti. Sono le principali richieste dei gestori delle discoteche, ancora chiuse a causa dell'emergenza covid e con la sola speranza di una riapertura ad ottobre. Dopo venti mesi di chiusura ininterrotta, molti locali hanno deciso di chiudere definitivamente i battenti, ed è allarme criminalità organizzata.

Quando riaprono le discoteche?

Non è chiaro se e quando riapriranno, ma i gestori attendono il via libera del governo per riaprire i locali ad ottobre. "Speriamo sia la volta buona", ha affermato Maurizio Pasca, presidente del Silb, sindacato italiano dei locali da ballo, intervenuto ai microfoni della trasmissione "Cosa succede in città" condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus. "Dopo 20 mesi di chiusura ininterrotta - spiega Pasca - il 30% dei locali ormai ha chiuso definitivamente i battenti. Molti stanno cercando di vendere, naturalmente a costi bassissimi viste le prospettive e allora si sa chi sono i personaggi che vanno a comprare. Tanti miei colleghi purtroppo non ce la fanno più a continuare, dovendo sostenere i costi senza incassi e sono costretti a vendere al miglior offerente, e a farsi avanti spesso è la criminalità organizzata".  Secondo il sindacalista, gli aiuti arrivati finora dal governo "sono assolutamente inadeguati alla perdita delle aziende". E fa un esempio pratico: "Una discoteca di Milano, di cui non faccio il nome, paga un affitto al Comune di 300mila euro all'anno più Iva, ha avuto ristori per circa 40mila euro, come fa a sopravvivere questa azienda? Si sta aspettando lo sfratto dal Comune di Milano oppure qualcuno acquisterà l'azienda andando a gestirla in modo completamente differente".

"Il 31 ottobre riapriremo comunque in tutta Italia"

"È inspiegabile che questo sia ancora l'unico settore chiuso - prosegue Pasca -. Abbiamo già presentato un protocollo sulla sicurezza sanitaria per riaprire quest'estate, il Comitato tecnico scientifico ha espresso parere favorevole, ma il governo ha respinto questo parere. Allora forse c'è un pregiudizio nei confronti delle discoteche. Vedo gli stadi pieni di gente, così come le piazze, i ristoranti, a questo punto io credo che alcuni personaggi del governo hanno pregiudizi nei confronti delle discoteche. Vorremmo chiedere a questi personaggi i perché di questi pregiudizi nei confronti di un settore che è stato ucciso. In tutti gli altri Paesi europei i locali da ballo hanno riaperto, senza mascherine, solo con il green pass. Se il governo non darà il via libera, il 31 ottobre riapriremo comunque in tutta Italia".

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