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Cronaca

Vaccinazioni, serve personale: l'ospedale di Torrette chiede aiuto agli specializzandi

Con una lettera indirizzata all'Università, il direttore generale di Torrette chiarisce ulteriormente le scelte che hanno portato la cancellazione delle prenotazioni dei vaccini per i medici specializzandi

Specializzandi riammessi alle vaccinazioni. Ne servono otto disponibili subito a ricevere il siero anti-Covid. Così il Direttore generale dell'ospedale di Torrette Michele Caporossi in una lettera indirizzata al preside della facoltà di Medicina e chirurgia, Marcello Mario D'Erricoal rettore Luca Gregori, ai direttori delle Scuole di specializzazione dell’università Politecnica delle Marche e ai rappresentanti degli specializzandi, ha richiesto la piena disponibilità per accelerare le procedure di vaccinazione della "popolazione aziendale". "In vista della necessità di aumentare la capacità di somministrazione dei vaccini, si chiede di comunicare - scrive Caporossi - il nominativo di ulteriori otto specializzandi (oltre ai quattro già in campo) per potenziare, con decorrenza immediata, tale servizio". Dunque l'ospedale chiede aiuto a quei medici specializzandi offesi dalla cancellazione delle loro prenotazioni. Il dietrofront era stato giustificato dal direttore amministrativo Antonello Maraldo come una questione di priorità, un «errore tecnico», dovuto al fatto che prima si sarebbero dovuti vaccinare tutti i dipendenti dell'ospedale e il personale medico sanitario. 

Il disappunto degli specializzandi

Anche nel mertio di questo caso tutto interno all'ospedale dorico, entra la nota del direttore generale per chiarire alcuni punti che nei giorni scorsi sono stati oggetto di polemiche. "Non è mai stata volontà della direzione quella di discriminare il personale tra medici strutturati e non. La necessità di posticipare la vaccinazione degli specializzandi era dovuta ad una serie di fattori come: le iniziali direttive ministeriali, la limitatezza degli slot in funzione delle equipes vaccinali e le poche dosi disponibili. Fortunatamente i vincoli sono stati rimossi in funzione dell'intervento anche della Regione Marche e con l'arrivo di un quantitativo idoneo di dosi di vaccino". Torrette corre ai ripari e imbocca la strada della compatezza e del gioco di squadra, obiettivi auspicati nei giorni scorsi anche dal presidente dell'Ordine dei medici, Fulvio Borromei. La questione sembra sembra superata, ma c'è ancora molto lavoro da fare per accelerare una campagna vaccinale che, nelle Marche, va a ancora a rilento. 

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