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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Falconara Marittima

Via dai sindacati, dipendenti Aerdorica con l'Unione Consumatori: «Qui non funziona niente»

Bus navetta inutilizzabili in caso di pioggia, mezzi senza freni o gomme usurate. E tanta incertezza sul futuro: «Vogliamo incontrare Ceriscioli. La privatizzazione? Un film già visto»

Sindacato addio, meglio l'avvocato dei consumatori. Sono 48 su 96 i dipendenti Aerdorica che questa mattina, giovedì 7 giugno, hanno manifestato davanti al vecchio terminal del Sanzio per denunciare lo stato di incertezza in cui versa lo scalo aeroportuale marchigiano e, di conseguenza, il loro posto di lavoro. Il piano industriale? La privatizzazione? «Un film già visto» secondo i lavoratori decisi come non mai a farsi ricevere dal governatore Ceriscioli, essere ascoltati e prendere anche parte al tavolo sul rilancio dell'aeroporto. Al netto degli stipendi bloccati di dicembre e gennaio, in attesa dell'ok del Tribunale al piano di concordato, la situazione dipinta dall'avvocato Corrado Canafoglia (foto sotto), legale dell'Unione Nazionale Consumatori, è allucinante per quanto riguarda la stessa sicurezza dei viaggiatori. «Abbiamo simulatori di volo costosissimi che sono stipati in un hangar – spiega Canafoglia – vediamoli, dico io. Il “bird controll” , il servizio che permette agli aerei in decollo ed in atterraggio di evitare di imbattersi in stormi di uccelli: tale servizio oggi non è continuo , così mettendo a rischio la sicurezza dei passeggeri. E poi c'è una lungo elenco di segnalazioni che riguardano la cattiva manutenzione dei mezzi». L'avvocato fornisce le foto. Si va dalla navetta che trasporta i passeggeri al volo con il parabrezza rotto e che può, come recita il cartello lasciato sul cruscotto, essere utilizzato solo se non piove, al minibus che prende solo la seconda e la quarta marcia. 

Corrado Canafoglia-5C'è anche la scala per far scendere i passeggeri dall'aereo che non parte e quella che ha i pneumatici talmente deteriorati da far intravedere la garza che ricopre la camera d'aria. E c'è, infine, il mezzo per caricare i cargo che fa fatica a ingranare la retromarcia e, quando lo fa, viaggia lentissimo anche se il pedale dell'acceleratore è spinto a tavoletta. «Tutto segnalato più volte dai lavoratori – aggiunge Canafoglia – ma senza che nessuno abbia provveduto alle manutenzioni. Problemi di sicurezza per lavoratori ma anche per gli stessi passeggeri. Nonostante tutto il denaro pubblico che qui si è speso. Questi lavoratori si sono sottoposti per anni a sacrifici bestiali. Ora sono esausti. Lunedì (11 giugno) depositeremo la richiesta di incontro. Aspetteremo 10/15 giorni, non di più. Se non saremo ricevuti ci costituiremo parte civile in tutti i processi in corso e chiederemo alla Magistratura di accertare se esistono responsabilità in capo a tutti gli amministratori che da anni si sono susseguiti alla guida della società ma anche agli organi di controllo esterni ed interni alla società, nonché agli organi di controllo. Dirigenti regionali e amministratori politici compresi».

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