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Cronaca Chiaravalle

Dà del «fascistoide» al sindaco, a processo per diffamazione

Damiano Costantini ha denunciato il marito dell’ex prima cittadina di Chiaravalle dopo un post che l’uomo aveva fatto su Facebook

CHIARAVALLE – Torna in un’aula di tribunale il sindaco Damiano Costantini, finito nei guai nei mesi scorsi per una vicenda di stalking, ma questa volta è parte offesa. Sarebbe stato diffamato su Facebook. «Rigurgiti fascisti sempre più violenti si manifestano in tutta Italia. Nel nostro piccolo a Chiaravalle abbiamo un sindaco che consigliato da un noto ex avvocato dichiaratamente fascista ora si presenta con una lista di stampa fascistoide». Questo il contenuto del post che avrebbe fatto Roberto Pierpaoli, 70 anni, chiaravallese, marito dell'ex sindaca della cittadina Daniela Montali, e che gli è costato ieri un rinvio a giudizio per diffamazione aggrava dall’utilizzo dei social. Il contenuto è del 16 marzo del 2018, fatto sulla pagina “Chiaravalle”. Costantini, che quel periodo correva con una lista civica per il rinnovo delle amministrative, si era riconosciuto nel post e aveva denunciato l’autore. 

Il processo inizierà il 6 febbraio 2023. Costantini si è costituito parte civile con l'avvocato Roberto Marini. Il 70enne invece è difeso dall'avvocato Marina Magisterlli, e ha scelto di andare a processo senza fare richieste di riti alternativi per chiudere la vicenda già in udienza preliminare «perché si arriverà ad una assoluzione ovvia», dice il legale. La denuncia della diffamazione è precedente alla vicenda giudiziaria che a maggio scorso ha già portato il sindaco Costantini in tribunale ma come imputato per stalking nei confronti di una dipendente. Da quella vicenda ha patteggiato ad un anno.

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