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Cronaca Montacuto / Via Montacuto

Ancora tensione a Montacuto, detenuto minaccia di impiccarsi: «Toglietemi i rapporti disciplinari o la faccio finita»

Gli agenti della penitenziaria per un'ora e mezza hanno tentato di farlo ragionare

ANCONA - Per un'ora e mezza è rimasto in cima alla recinzione del campo sportivo minacciando di uccidersi. Sotto di lui dieci agenti della penitenziaria che hanno provato fino all'ultimo a convincerlo a non fare colpi di testa. Alla fine, forse per stanchezza o per un gesto dimostrativo, si è buttato proprio sotto gli agenti con il cappio al collo. Sono stati momenti ad alta tensione quelli vissuti ieri pomeriggio nel carcere di Montacuto. Un uomo di circa 30 anni di origine straniera è salito in cima con il lenzuolo legato intorno al collo minacciando l'estremo gesto se non gli fossero stati tolti dei provvedimenti disciplinari che, a suo avviso, gli erano stati ingiustamente inflitti. 

Il 30enne alla fine si è buttato ma gli agenti lo hanno preso e sollevato immediatamente. Alla fine è stato portato in ospedale per accertamenti e tutt'ora si trova piantonato nel reparto di psichiatria di Ancona.  Non è in pericolo di vita e si riprenderà. Riccardo Casciato, segretario regionale FSA-CNPP Polizza Penitenziaria ha dichiarato a margine di questa vicenda: «Il problema principale è la mancanza di agenti: siamo 108 agenti quando dovremmo essere 174. Non si riesce più ad andare avanti in questo modo, facciamo turni massacranti anche di otto ore e non sappiamo mai quando finiamo di lavorare. Specialmente quando si verificano circostanze simili».

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