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Cronaca

Esche killer, era già stato indagato: ecco chi è il presunto hater di cani

La polizia locale ha denunciato il presunto pensionato che avrebbe disseminato esche avvelenate per uccidere i cani. La scoperta dopo le indagini della polizia locale

Wurstel ripieni di viti gettate come esche per farli mangiare ai cani e ucciderli. La polizia locale di Ancona ha individuato e denunciato l'hater di cani di Brecce Bianche. Si tratterebbe sempre del pensionato 80enne di via Gervasoni, lo stesso denunciato a marzo 2021 mentre gettava dei bocconi killer tra i cespugli della zona. In quell'occasione era intervenuto un carabiniere fuori servizio dopo che la sua compagna lo aveva visto gettare dei pezzi di cibo contenuti all'interno di alcni fazzolettini bianchi. Altri bocconi simili erano stati ritrovati sempre in quelle zone. 

L'uomo ieri è stato individuato dagli agenti della polizia locale, diretti dalla comandante Liliana Rovaldi. A lanciare nuovamente l'allarme sulla presenza dell'hater di animali sarebbe stata una residente che aveva segnalato alle forze dell'ordine la comparsa di nuove esche nella zona di via Crocioni. Un pericolo concreto per cani e gatti ma un elemento di rischio anche per i bambini della zona. Così sono immediatamente scattate le indagini. Gli agenti hanno pattugliato costantemente l'area e ricostruito i movimenti sospetti raccogliendo qualsiasi elemento utile per individuare il responsabile. Alla fine, grazie alle indagini della polizia locale, per lui è scattata la denuncia in procura. «Un gesto vile che verrà punito - ha scritto su Facebook il sindaco Valeria Mancinelli - Tirando un sospiro di sollievo, vi comunico che la polizia locale di Ancona ha trovato il presunto responsabile delle esche killer e bocconi di wurstel contenenti viti. Dopo approfondite indagini, il responsabile di questi gesti inqualificabili nei confronti di animali indifesi, che sono parte integrante delle nostre famiglie, è stato individuato e denunciato alla Procura della Repubblica. Torneremo a passeggiare serenamente con i nostri fedeli amici». Con le sue azioni, infatti, l'odiatore di cani avrebbe messo in pericolo e causato molte sofferenze. 

Il problema delle esche killer non sarebbe però circoscritto alla sola zona di Brecce Bianche. Da mesi, infatti, anche nel rione Adriatico capita di vedere sempre più spesso cartelli del Comune destinati ai padroni di animali: «Attenzione, esche avvelenate». La polizia locale, a metà gennaio, aveva piazzato molti avvisi dopo le segnalazioni dei padroni. Almeno quindici i bocconi incriminati raccolti tra il viale della Vittoria e piazza don Minzoni fino allo stadio Dorico. 

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