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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Dentista itinerante anconetano pizzicato su Striscia la Notizia: «Faccio solo consulenze»

Il 50enne, laureato in Albania, non è iscritto all'Ordine dei medici ma per la trasmissione eserciterebbe abusivamente attività odontoiatriche a domicilio. Lui: «Sono soltanto dimostrazioni»

Un "dentista itinerante” anconetano è finito su Striscia la Notizia, lo storico tg satirico di Canale 5. La sua colpa? Non è iscritto all’Ordine dei medici eppure offrirebbe prestazioni odontoiatriche a domicilio, anche se il diretto interessato smentisce.

L’inviato Moreno Morello ha pizzicato Massimo Sopranzi a Treviso, durante un open day organizzato lo scorso 5 dicembre dalla clinica odontoiatrica di Offagna per cui collabora, specializzata in “rimodellamento, allineamento e sbiancamento dentale”: lo si vede in compagnia di due promoter mentre sponsorizza una nuova tecnica di riallineamento estetico dentale definita in un volantino come “indolore” e capace di “non intaccare e non alterare la fisiologia naturale del dente”. Prezzo: 250 euro a dente. Poi, in un video ripreso da una spycam in una camera affittata, si vede il medico cinquantenne spiegare ad una paziente il trattamento a cui sta per sottoporla: l’applicazione di una pasta che aderirà perfettamente ai suoi denti, rendendo il sorriso più smagliante. In quel momento interviene l’inviato di Striscia con un blitz: il dentista mostra gli attrezzi del mestiere rigorosamente protetti in buste sigillate e sostiene di poter svolgere quell’attività anche in un ambiente diverso da un ambulatorio vero e proprio. Nel servizio vengono anche mostrate le foto tratte dai social in cui lo si vede all’opera con pazienti in Svizzera e in varie località italiane. Non mancano selfie con personaggi famosi e un botta e risposta a distanza con Ferruccio Berto, vicepresidente dell’Andi (Associazione nazionale dentisti italiani), che spiega: «Questo soggetto non può fare nulla senza essere iscritto all’Ordine dei medici, né tantomeno è possibile esercitare attività di odontoiatria a domicilio perché ci vogliono garanzie igienico-sanitarie precise». Quindi, annuncia un esposto in procura da parte della federazione che rappresenta. 

Ma il medico, da noi interpellato, si difende: «Non sono un abusivo perché è vero che non sono iscritto all’Albo dei medici, pur avendo una laurea in Odontoiatria e un’abilitazione conseguite in Albania, ma qui non faccio né il medico né l’odontoiatra - spiega -. Sono semplicemente un consulente manager e promuovo la tecnica che ho inventato: parliamo di estetica dentaria, non sono cure sanitarie, ma trattamenti di bellezza, come se si applicassero dei brillantini. Io non faccio queste applicazioni, né tantomeno opero, anche se potrei farlo se lo Stato italiano si decidesse di riconoscere, dopo anni, la laurea di cui sono in possesso: le mie sono solo consulenze dimostrative di un manager». Lo stesso che, anni fa, aveva lanciato “Dental Express”, una clinica mobile in grado di fornire servizi odontoiatrici a domicilio per le fasce più deboli, come anziani e disabili.  

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