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Cronaca Montirozzo / Via Carlo Crivelli

Delitto di via Crivelli, "Antonio è borderline": potrebbe lasciare il carcere

Una perizia dunque che conferma quelli che erano i sospetti della difesa, rappresentata dall'avvocato Luca Bartolini che, da settimane, aveva messo in guardia la Procura sulle condizioni fisiche e psichiche del suo assistito

Antonio Tagliata sarebbe malato. A dirlo lo psichiatra Renato Ariatti, lo stesso del delitto di Collemarino che, incaricato di formulare una perizia psichiatrica dal Gip Antonella Marrone, si è espresso riconoscendo un "disturbo della personalità borderline con un rischio concreto di condotta suicidaria". Una diagnosi che non lascerebbe alcun dubbio: se così fosse Tagliata sarebbe incompatibile con il carcere. E allora ecco che il nelle prossime ore il giudice, anche sulla base di quella perizia, dovrà prendere una decisione e potrebbe anche scarcerare il killer di fabio Giacconi e Roberta Pierini. Se così fosse Antonio Tagliata potrebbe lasciare il penitenziario di Marino del Tronto molto presto, come anche auspicato dalla zia dell'indagato che, proprio giovedì scorso, in occasione dell'interrogatorio richiesto dal Procuratore Capo del Tibunale dei Minorenni, aveva chiesto a gran voce la libertà del nipote perché le sue condizoni psico-fisiche erano ormai compromesse.

Una perizia dunque che conferma quelli che erano i sospetti della difesa, rappresentata dall’avvocato Luca Bartolini che ormai da tempo aveva messo in guardia dalle condizioni fisiche e psichiche del suo assistito. 

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