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Cronaca Centro storico / via Fanti (presso Palazzo Camerata)

Degrado e sicurezza in centro: incontro-scontro tra cittadini e istituzioni

Degrado urbano, criminalità, sporcizia, inquinamento, traffico selvaggio e assenza di sorveglianza. Questo è il quadro che i cittadini anconetani hanno dato ieri pomeriggio ad incontro con le istituzioni

Ieri nel tardo pomeriggio, presso Palazzo Camerata del centro di Ancona, si è tenuto un incontro tra i cittadini del centro storico e le istituzioni sul tema della sicurezza e degrado urbano.  Di fronte a circa settanta persone residenti nel cuore di Ancona erano presenti l’assessore Roberto Signorini (politiche per la sicurezza), l’assessore Tamara Ferretti (patrimonio e demanio pubblico), Tiziano Fulgi (Comandante della Polizia Municipale) e Susanna Dini (Presidente prima circoscrizione).

L’animo dell’incontro è stato caldo e molte persone, sempre in maniera civile e democratica, hanno potuto togliersi alcuni sassolini dalla scarpa. I nervi scoperti che sono stati toccati non sono stati pochi: il degrado e la sporcizia del centro, il problema dei parcheggi selvaggi in particolare il via della Loggia durante i week end, l’inquinamento, ma soprattutto il degrado sociale dovuto dalla presenza di micro criminalità e la latitanza delle Forze dell’ordine soprattutto nelle ore notturne. Strade come via Saffi, via Fanti, via della loggia e via della catena sembrano oramai diventate invivibili per i residenti e alcuni hanno anche paura ad uscire di sera. Gli anconetani del centro storico chiedono in sostanza più sicurezza, più controlli da parte della Polizia Municipale e la chiusura di strutture fatiscenti quali la chiesa del Buon Pastore e l’Ex Fermi.

C’è anche chi sta cominciando ad avere paura, come Vanessa (il nome è di fantasia, ndr), una ragazza di 24 anni che abita in vicolo del solitario: “Poco tempo fa ho visto all’interno del quartiere del palazzo che una persona guardava dentro casa nostra ed è scappato vedendoci, alcuni giorni dopo sono tornata a casa e ho visto altre persone che camminavano intorno a casa. Da li ho chiamato le Forze dell’Ordine che mi hanno risposto che loro possono intervenire solo nel caso in cui accada realmente qualcosa. Quella stessa sera che quell’uomo guardava dentro casa mia hanno scassinato diverse auto e due persone sono entrate dentro casa di una signora di 84 anni sfondandole la porta. Queste sono le condizioni del centro storico e speriamo che dopo questo incontro si passi ai fatti.”Oggi centro storico come 40 anni fa-2

cittadino con cartello-2Per Signorini la sicurezza nasce dalla riqualificazione urbana. Ecco perché oltre alle telecamere già in funzione se ne potranno aggiungere altre, in più il Comune  sta lavorando per ottenere almeno due pattuglie di vigili urbani che possano coprire il servizio fino all’una di notte. In più si vuole creare un nucleo interno operativo formato da uomini della Polizia Municipale, Assessorato Lavori Pubblici e Anconambiente, che possa lavorare sinergicamente sul territorio e operare interventi congiunti ove ve ne sia necessità.

Presente all’incontro anche il consigliere comunale del Pdl Vincenzo Rossi, il quale insieme ad altri suoi colleghi di partito ha presentato una mozione affinché si possano armare i vigili urbani dopo le 22: “Se un vigile urbano esce dopo le 22 - specifica Rossi - deve essere armato, c’è scritto sul Decreto Ministeriale. Il fatto di far uscire le pattuglie fino all’1 di notte è una sceneggiata, perché il problema qui è notturno, fino alle 6 della mattina, per cui i vigili devono necessariamente uscire armati.”

Al di là della facile retorica sulla sicurezza, che punta sul problema dei barboni, tossici e extracomunitari esistono dei problemi oggettivi per chi vive nei rioni Guasco e San Pietro e, considerando che la frustrazione per il susseguirsi di promesse fatte da numerose amministrazioni passate e mai mantenute è tanta, vedremo se questa Giunta riuscirà nell’impresa.
 

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