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Cronaca

Terremoti: firmato il decreto per le risorse alle Regioni

I contributi sono stati ripartiti sulla base dell'indice medio di rischio sismico. Le Marche rientrano nelle regioni che hanno ricevuto un finanziamento da 7-5 milioni

E' stato firmato il decreto che stanzia 139,3 milioni di euro tra 17 Regioni per interventi di prevenzione del rischio sismico relativi al 2011. I contributi sono stati ripartiti sulla base dell'indice medio di rischio sismico. Le Marche rientrano nelle regioni che hanno ricevuto un finanziamento da 7-5 milioni.  

In particolare, fa sapere la Protezione civile, sui 139,3 milioni di contributi disponibili per l'anno 2011, il decreto ne assegna complessivamente 129,3 per interventi di rafforzamento locale o miglioramento sismico (o, eventualmente, demolizione e ricostruzione) su edifici e opere pubbliche d'interesse strategico per finalità di protezione civile, nonché su edifici privati; 10 milioni sono invece destinati a finanziare studi di microzonazione sismica utili a una migliore conoscenza del territorio.

Calabria, Sicilia e Campania (cui sono stati destinati rispettivamente 19,9, 19,5 e 19,3 milioni) hanno ricevuto i contributi più cospicui, calcolati sulla base dell'indice di rischio, che tiene conto della pericolosità del territorio e della vulnerabilità degli edifici e delle infrastrutture, con l'obiettivo prioritario della riduzione della perdita di vite umane; il decreto assegna poi 10 milioni all'Abruzzo (9,3 milioni per il miglioramento o rafforzamento sismico, 700mila euro per le attività di microzonazione) e 8,6 milioni a Emilia-Romagna e Lazio (8 milioni per interventi strutturali e 600mila euro per la microzonazione in ciascuna regione).

Molise, Umbria, Marche, Basilicata, Puglia, Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, come si è detto, hanno ricevuto finanziamenti dai 7 ai 5 milioni, mentre Lombardia, Liguria e Piemonte hanno ricevuto risorse inferiori, intorno al milione di euro. Questi contributi statali sono concessi alle Regioni che cofinanziano la spesa per almeno il 40% del costo degli studi di microzonazione e da un minimo del 20% fino a un massimo del 40% per gli interventi sugli edifici privati.

I 139,3 milioni sono una quota dello stanziamento complessivo di 965 milioni di euro che la legge n. 77 del 2009 ha previsto di erogare nell'arco di 7 anni per realizzare interventi finalizzati alla mitigazione del rischio sismico sull'intero territorio italiano.



 

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