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Cronaca

Zone terremoto e sicurezza edifici: nuovi fondi dal “decreto Agosto”

Il commento della deputata M5S Patrizia Terzoni

«Il decreto "Agosto" appena varato dal Governo contiene misure di importanza vitale per le aree colpite dal sisma e in generale per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e del territorio: ben 2,65 miliardi in più destinati ai comuni per una rapida messa in sicurezza di edifici pubblici e territorio; 500 milioni in più ai comuni per piccole opere pubbliche diffuse;  600 milioni per spese di progettazione di interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, efficientamento energetico di edifici pubblici nonché messa in sicurezza di strade; 110 milioni in più per la strategia per le aree interne. Vi è la stabilizzazione dei precari degli uffici della ricostruzione. Poi altri provvedimenti a favore dei territori colpiti dai sismi dal 2009 in poi. Insomma, il Governo e la maggioranza dimostrano per l'ennesima volta l'attenzione alle aree interne per il riequilibrio territoriale e a quelle zone che hanno sofferto distruzioni e lutti per i terremoti» dichiara Patrizia Terzoni, deputata del M5S.

«Il mese scorso avevamo impegnato il Governo - continua la Terzoni - con un ordine del giorno parlamentare al DL Rilancio ad affrontare alcuni nodi che riguardano sia la ricostruzione sia il rilancio delle aree interne. Dopo neanche due mesi la risposta è arrivata puntuale, a dimostrazione che il lavoro che abbiamo svolto in questo periodo tra ministeri, tavolo governativo e aule parlamentari di cui ho dato puntualmente conto ha funzionato. L'art.28 incrementa di 110 milioni il fondo rotativo per la strategia delle aree interne. L'art.45 incrementa di 300 milioni per il 2020 e di 300 milioni per il 2021 il fondo per gli enti locali per la progettazione di opere contro il dissesto e per la messa in sicurezza delle strade. L'art.46 destina ulteriori 900 milioni nel 2021 e 1.750 milioni nel 2022 ai comuni per progetti per la messa in sicurezza di edifici pubblici e territorio, anticipando di anni la realizzazione di opere che era stata inizialmente prevista nel prossimo decennio. L'art.47 destina 500 milioni in più ai comuni per le piccole ma utilissime opere pubbliche diffuse. Altri articoli danno risorse ulteriori per il funzionamento degli enti locali. Si tratta di somme importanti: i comuni si mettano subito all'opera per organizzarsi per depositare progetti validi e spendere adeguatamente queste somme che il Governo mette a loro disposizione in tempi brevi».

L'articolo 57 è dedicato esclusivamente alle aree colpite dai sismi che si sono succeduti dal 2009 in poi. Al comma 3 il Governo introduce la norma per stabilizzare a tempo indeterminato i precari degli uffici per la ricostruzione. Ci sono poi altri provvedimenti che facilitano il lavoro del Commissario e la vita dei cittadini per quanto riguarda le tariffe. «Il decreto contiene numerose altre norme indispensabili per rilanciare e supportare l'economia del paese e ridare slancio al ruolo dei comuni, che assumono centralità nelle scelte del Governo. Esprimo particolare soddisfazione per le attività che gli enti locali ora potranno portare avanti per il bene del paese in un momento così difficile» conclude la Terzoni.

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