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Cronaca Corinaldo

Sopralluoghi fino a metà gennaio, la Procura convocherà il trapper Sfera Ebbasta

Oggi si prosegue con i rilievi degli investigatori e dei periti, che devono aiutare la Procura a rispondere ad una serie di quesiti formalizzati lo scorso 20 dicembre

Oggi secondo giorno di sopralluoghi alla Lanterna Azzurra di Corinaldo dove un mese fa, 6 persone sono morte schiacciate dalla calca umana in fuga dal locale dove si era diffuso il panico. Gli ingegneri incaricati, alla presenza degli avvocati, stanno lavorando per stilare le loro perizie, che devranno aiutare la Procura a rispondere ai 4 quesiti formalizzati lo scorso 20 dicembre, mentre i Ris pongono sotto scanner il locale per una ricostruzione 3D della discoteca. Nel frattempo il capo della Procura dorica Monica Garulli (foto in basso) ha confermato come il trapper Sfera Ebbasta, che la sera della tragedia era atteso per un dj set, non è stato ancora ascoltato, specificando però che in futuro sarà convocato alla presenza dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dorico, che indagano coordinati dal pm Paolo Gubinelli Valentina Bavai-2, di recente affiancato dalla collega Valentina Bavai (foto a sinistra). L’artista non è in alcun modo coinvolto all’interno dell’indagine, però sarà importante la sua testimonianza per fare luce sull'organizzazione della serata dell'8 dicembre. Già, perché se l’agenzia del cantante ha sempre spiegato come Sfera fosse stato ingaggiato per un djset, allora perché molti genitori avevano accompagnato i propri figli credendo di andare ad un concerto? E Perché sull’evento sponsorizzato sul social Instagram si parlava di “School party” e “Festa di istituto”?

Oggi si prosegue con i rilievi degli investigatori e dei periti e ci sono già 2 date calendarizzate per terminare questo lavoro: sono l’11 e il 12 gennaio. Che tipo di attività verrano svolte da qui fino alla metà del mese prossimo? Sono vari accertamenti unici e irripetibili che dovranno analizzare 3 elementi. Il primo è la presenza di capsaicina (principio attivo del peperoncino). Il secondo è il campionamento degli impianti di ventilazione, areazione e i generatori di fumo per esigenze scenografiche e se ne occuperà l’ingegner Costanzo Di Perna. Infine il ripristino del quadro elettrico per controllare la segnaletica interna, le lucidi emergenza e le vie di fuga, compresa la rampa dove la notte della tragedia era ceduta la balaustra e di questo si occuperà il tenente colonnello dei Carabinieri Marcello Mangione, ingegnere civile al comando generale dell’Arma.

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