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Cronaca

Danni post-sisma, il sindaco Mancinelli: «Verifiche agli edifici otto volte superiori a Pesaro»

Comincia la conta dei danni del terremoto. Ancora impossibile dare una cifra, ma visto l’elevato numero di richieste di verifiche agli stabili è probabile che si sfondi il muro dei 20 milioni di euro dichiarati dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci

ANCONA - «Le richieste di verifiche sugli edifici privati sono otto volte superiori a quelle di Pesaro» ha detto il sindaco Valeria Mancinelli. E considerato che il collega Matteo Ricci ha quantificato intorno ai 20 milioni l’entità economica degli effetti del sisma, è molto probabile che nel capoluogo la cifra sia di gran lunga superiore. Intanto ieri mattina la giunta si è riunita in via straordinaria per deliberare un primo intervento urgente: 60 mila euro, prelevati dal fondo di riserva, per impegni di spesa da rivolgere a manutenzioni e accoglienza degli sfollati. Ad oggi sarebbero 36 gli anconetani che non possono rientrare nelle proprie abitazioni. Un numero quasi sicuramente destinato a crescere, viste le centinaia di telefonate ricevute dai vigili del fuoco per verifiche sugli edifici.

Interventi urgenti

«Sono stati istituiti due capitoli di spesa - spiega l’assessore Ida Simonella - uno di 40 mila euro per l’accoglienza e il pronto intervento verso tutte le persone che devono ricevere assistenza, e un altro di 20 mila euro per i primi interventi sull’edilizia scolastica». Il fondo di riserva del Comune ammonta a 570 mila euro e per la somma accantonata in via eccezionale per l’emergenza post terremoto è stata fatta una variazione effettiva di bilancio «con carattere di straordinarietà e di urgenza - sottolinea l’assessore Simonella - e dunque non richiede il passaggio immediato in consiglio comunale». Tra l’altro la prossima riunione dell’assemblea consiliare prevista per lunedì prossimo non si svolgerà nella sede di Palazzo degli Anziani ma all’Auditorium della Mole Vanvitelliana in quanto sono comparse due crepe alle pareti della sala del consiglio. E dunque sono necessari tutti gli approfondimenti del caso. 

Gli sfollati

Trentasei i residenti che attualmente non possono rientrare a casa per via dei danni alle abitazioni. Dieci hanno dormito giovedì notte nella struttura di accoglienza allestita al Palaprometeo, ora traslocata al Palaindoor per comodità e vicinanza ai servizi. «Abbiamo posizionato 14 lettini, più altri 20 pronti ad essere utilizzati qualora ce ne fosse bisogno» ha detto l’assessore Stefano Foresi. Tra l’altro, a differenza del Palaprometeo, in questa nuova location c’è anche la possibilità di servire pasti a pranzo e a cena grazie alla collaborazione con la mensa scolastica. «E inoltre il Palaiondoor resterà aperto acca-ventiquattro - precisa Foresi - e con una presenza fissa della protezione civile comunale, croce rossa e polizia locale». Intanto vanno avanti le verifiche agli stabili danneggiati. Ad oggi sono state riscontrate inagibilità in alcuni appartamenti di via Rossini al civico 20, via Maggini 132, via Matas 3, via Giordano Bruno 87, piazza Roma 7 e via Ragnini 2. «Le verifiche dei vigili del fuoco ancora da fare sono centinaia - spiega Foresi - pertanto ci aspettiamo che possano essere fatte altre evacuazioni». 

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