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Cronaca

Detenuto morto in cella, aperta un'inchiesta per omicidio colposo

La Procura ha già avuto modo di entrare in possesso delle cartelle cliniche e della folta documentazione medica riguardante l'uomo. Documenti che hanno sempre portato a concludere che Zoppi fosse compatibile con la detenzione in carcere

La Procura apre un'inchiesta sulla morte di Daniele Zoppi, il 34enne anconetano deceduto in carcere giovedì scorso dopo aver avuto un malore. Non sono ancora arrivati i risultati dell’autopsia svolta sabato mattina sul cadavere dell’uomo, ma sembrerebbe confermato il fatto che sia morto per cause naturali. Un decesso che comunque ha portato l’avvocato Luca Bartolini a presentare un esposto alla Procura di Ancona, mentre il pm Paolo Gubinelli ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.

E se l’avvocato è convinto che Zoppi non doveva stare in carcere per motivi di salute, è anche vero che il medico del carcere aveva seguito per anni l’anconetano, accusato di traffico di stupefacenti e truffa. La Procura ha già avuto modo di entrare in possesso delle tante cartelle cliniche e di una folta documentazione medica riguardante l’uomo con gravi problemi di obesità. Carte che però hanno sempre portato a concludere che, nonostante tutto, la condizione di Zoppi fosse compatibile con le condizioni della detenzione in carcere. Ma a fa re luce su questo potrà essere solo l’inchiesta. 

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