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Cronaca

Daniele Silvetti candidato a sindaco per il centrodestra: «Puntiamo a vincere al primo turno»

Un rapporto più stretto tra città e porto, una città con più visione politica e culturale, che sappia fare rete con gli altri Comuni. Il candidato a sindaco di Ancona per il centrodestra, l’avvocato Daniele Silvetti, ha le idee chiare e punta allo strike al primo turno

ANCONA - La corsa alla conquista della fascia tricolore per il capoluogo di regione entra ufficialmente nel vivo. I candidati in campo per ora sono tre: Ida Simonella per la coalizione di centrosinistra, Daniele Silvetti per quella di centrodestra e Francesco Rubini per Altra Idea di Città. All’appello mancano ancora i 5 Stelle. E i Verdi, fuoriusciti dalla coalizione di centrosinistra, non hanno ancora sciolto la prognosi. E mentre il Pd deve ancora capire come ricompattarsi dopo le primarie che hanno visto la vittoria (per soli 45 voti) dell’attuale assessore al Porto, il presidente del Parco del Conero Daniele Silvetti mette la freccia e punta al sorpasso. Da venerdì scorso (13 gennaio) l’avvocato anconetano è ufficialmente in corsa per diventare sindaco. Una candidatura che era in aria da mesi, almeno dall’estate scorsa. Seppure Silvetti avesse sempre rispedito al mittente ogni supposizione: «ho deciso di candidarmi il giorno che ho fatto il post su Facebook, venerdì scorso - ribadisce il Presidente del Parco del Conero - prima erano solo ipotesi dei giornalisti». Che però alla fine sono risultate esatte, quindi proprio congetture non erano. Ad ogni modo ora il centrodestra ha il suo candidato, a capo della lista civica Ancona Protagonista. E con un governo nazionale e regionale a orientamento unico, è lecito che ci creda più che mai. Al Pd anconetano che parla di tradizione sempre perdente del centrodestra, Silvetti risponde lapidario: «do appuntamento all’esito del primo turno, puntiamo a vincere subito». 

I progetti

Nella lista delle priorità il Presidente del Parco del Conero ha messo al primo posto il rapporto tra città e porto: «una storia di 2400 anni non può prescindere dal rapporto con il mare e con il porto». Ma per poter aspirare ad un sostanziale rilancio, il candidato del centrodestra sostiene che  la città abbia bisogno di «visione politica e culturale. Vanno bene i conti in ordine - specifica - vanno bene i piccoli interventi di rattoppo, ma Ancona ha bisogno di visione per poter essere un Comune capofila che sappia fare rete con gli altri Comuni». Dunque una visione ampia e di prospettiva «che va trovata anche tramite una maggiore coesione sociale - ribadisce Silvetti - perchè purtroppo vedo una città molo divisa». 

Le stilettate 

Intanto da centrosinistra non mancano le stilettate. Il Pd anconetano, dopo l’uscita sulla tradizione  “sempre perdente” del centrodestra dorico, raccomanda Silvetti di non utilizzare il ruolo di Presidente del Parco del Conero per farsi la campagna elettorale. Altrimenti, dicono i segretari comunale e provinciale, sarebbe meglio che si dimettesse. «Veramente ho assistito allo srotolamento a yo-yo della fascia tricolore solo da parte loro - risponde Silvetti -, non vedo proprio come possano dire che utilizzi il mio ruolo al Parco del Conero per farmi la campagna elettorale. Capisco il nervosismo, ma farebbero meglio a guardare dentro i propri confini». E sulla frangia dei dissidenti di Forza Italia, che avrebbe definito la candidatura di Silvetti una “autoproclamazione”, l’avvocato fa chiarezza: «è una fake news - dice - tutto è partito da un indirizzo email fasullo, non riconosciuto da nessuno dei partiti della coalizione. Dunque una notizia completamente falsa. Non c’è nessuna fronda di dissidenti. Anzi, ringrazio l’appoggio convinto di Forza Italia». Mercoledì ci sarà la presentazione ufficiale della lista civica Ancona Protagonista al Seeport Hotel di Ancona.

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