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Cronaca Chiaravalle

Chiaravalle: gli viene negato un prestito e dà fuoco a due macchine

Dà fuoco a due auto perchè il proprietario si era rifiutato di concederli un prestito. Con questa accusa è finito a processo un uomo di 48 anni con l'accusa di incendio e estorsione

Nega un prestito di 40 euro ad un conoscente che, per ripicca, decide di dargli fuoco alla sua auto. Per questo è finito a processo un uomo di 48 anni originario del sud che, nell’ottobre del 2008, aveva chiesto dei soldi al presidente di un circolo cittadino che, per tutta risposta, gli ha detto di no. A quel punto il 48enne moreno giaccaglia-2avrebbe preso di mira l’Alfa Romeo del conoscente e gli ha dato fuoco. Il tutto per avergli negato un prestito di poche decine di euro. Ma non sarebbe finita lì perchè il presunto incendiario, non contento, avrebbe preso una tanica di benzina dando fuoco anche alla macchina della moglie, parcheggiata nel peno centro storico di Chiaravalle. Alla fine l’uomo, difeso dall’avvocato Moreno Giaccaglia (in foto), è finito processo con l’accusa di incendio e estorsione

E ieri si sarebbe dovuta tenere un’udienza del processo ma, inaspettatamente, l’uomo era finito in un processo “gemello” che lo vedeva imputato di solo incendio. Peccato che si riferiva agli stessi fatti storici dell’altro procedimento penale. Forse un errore della Procura. Fatto sta che l’avvocato Giaccaglia si è accorto dell’inghippo e ha invocato il “ne bis in idem”, cioè la regola procedurale per cui un uomo non può essere processato per due volte per lo stesso reato, soprattutto se sono due processi in contemporanea.

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