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Cronaca Cupramontana

Riforniva d'acqua il municipio, scoperto antico acquedotto romano

Il condotto risulta facilmente percorribile verso monte, ovvero verso il suo inizio, mentre a valle è completamente ostruito da un palo in cemento armato

Al ritrovamento è stata subito fatta la segnalazione alla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e i lavori sono stati sospesi. Successivamente è stata redatta ed approvata una variante al progetto del nuovo teatro, in quanto il disegno originario incideva marginalmente sul condotto. Ricevute tutte le necessarie autorizzazioni, i lavori sono ripresi. Lo scavo ha portato alla luce un cunicolo interamente incavato a mano nell’arenaria, alto 2 metri, con uno sviluppo di circa 34 metri e una pendenza del 2%. Il condotto risulta facilmente percorribile verso monte, ovvero verso il suo inizio, mentre a valle è completamente ostruito da un palo in cemento armato costruito per sorreggere un piccolo edificio adiacente al futuro teatro comunale. L’esplorazione del cunicolo, da parte degli archeologi della Soprintendenza prima e degli speleologi cuprensi poi, ha fin da subito confermato che l'opera è il tratto iniziale dell’antico acquedotto romano scoperto dallo storico cuprense Don Francesco Menicucci nella seconda metà del 1700.

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