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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Osimo / Vicolo Niccoli

Pestaggio davanti alla gelateria, stop al servizio bar per il locale in pieno centro

Un 25enne fu vittima di una presunta spedizione punitiva e pestato mentre era seduto in uno dei tavoli all'ingresso del locale. Si tratta del secondo stop in un anno

OSIMO - Pestaggio davanti alla Cremeria del vicolo, per il locale scatta lo stop alla somministrazione di alimenti e bevande per venti giorni. Il provvedimento è stato adottato dalla questura dopo la spedizione punitiva avvenuta il 3 agosto da parte di tre giovani contro un 25enne macedone, il quale era seduto al tavolo davanti all’ingresso del locale. Un regolamento di conti, secondo quanto raccolto dagli agenti del commissariato osimano, derivato dal fatto che uno degli assalitori sarebbe stato accoltellato a giugno nei pressi del maxiparcheggio. A sferrare il colpo, sarebbe stato proprio il macedone, nei confronti del quale è in piedi un iter giudiziario a parte. 

La ricostruzione

Il 25enne, a inizio agosto, aveva sporto querela negli uffici del commissariato di Osimo, dichiarando di essere stato improvvisamente accerchiato da tre persone, tutte conosciute, fino a quando una delle tre aveva estratto dalla tasca uno spray urticante al peperoncino. La sostanza, spruzzata sugli occhi, aveva reso la vittima incapace di difendersi. Per l’aggressione fu utilizzato anche un nunchaku, tipico arnese utilizzato nelle arti marziali, che a causa della veemenza dei colpi si è anche spezzato (alcuni frammenti sono stati rinvenuti dagli inquirenti nei pressi del teatro della aggressione). Il macedone era comunque riuscito a divincolarsi dalla furia dei tre riuscendo a scappare, sanguinante, in direzione del commissariato di piazza Marconi. I tre sono stati identificati e denunciati. 

Il provvedimento

Il questore di Ancona ha disposto nei confronti del locale davanti al quale si è consumato il pestaggio, la “sospensione dell’efficacia della segnalazione certificata” che consente al titolare del locale la somministrazione di alimenti e bevande. La norma, in base all’articolo 100 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza, consente all’autorità di “sospendere le licenze amministrative agli esercizi all’interno o dinanzi ai quali avvengano disordini di una certa gravità, o risultino essere abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose per l’ordine pubblico”.  Stop quindi al reparto bar. 

I precedenti 

A febbraio il questore di Ancona aveva disposto, con lo stesso provvedimento, la sospensione della licenza per quindici giorni sempre nei confronti della “Cremeria del vicolo”. In quell’occasione, lo stop scattò per la vendita di bevande alcoliche a minorenni. Circostanza, dice la questura,  che si aggiungeva al riscontro della abituale frequentazione del locale da parte di persone collegate al mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti. A settembre scorso, nei pressi del locale era stato arrestato un pusher che cedeva droga a un minorenne.  

La replica dei titolari


 

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