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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Castelfidardo

Focolai nelle scuole, il sindaco Ascani: «Mutismo dalla Regione, situazione preoccupante»

Il 21 febbraio gli studenti della scuola Soprani chiusa per i casi di variante inglese dovranno tornare sui banchi. Il sindaco Roberto Ascani chiede misure condivise e un'indagine capillare e tempestiva per tarare provvedimenti mirati

«La Regione continua a dire che è tutto sotto controllo ma qui la situazione, anche se in leggero miglioramento, continua a preoccupare e non sembrano arrivare delle valutazioni concrete. I Comuni non possono fare tutto da soli, serve un coordinamento e l'aiuto della Regione. A tal proposito stasera l'Anci Marche e il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli che presiede l'associazione ha convocato una riunione alle 18 per discutere proprio dei casi come quello di Castelfidardo. Chiederò all'associazione dei Comuni di prendere una posizione in merito e di valutare interventi mirati e precisi». Già due giorni fa il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani aveva chiesto esplicitamente alla Regione Marche di sottoporre a screening tutta la popolazione scolastica (studenti, docenti e personale Ata), attraverso tamponi, test antifgenici e modalità di tracciamento al fine di arginare il contagio che giorno dopo giorno si diffondeva in città. «Per l’Asur è chiaro - dice il primo cittadino - che il focolaio si trova nel plesso del Rodari e nella scuola primaria Cialdini. Queste classi sono state invitate allo screening di massa. Oggi e domani pomeriggio faranno i secondi tamponi dopo i giorni di quarantena obbligatori. Poi, se tutto va bene, i bambini potranno tornare in classe». 

I dati allarmanti e la presenza di variante inglese rilevata dall'Asur tra la popolazione scolastica della scuola materna Rodari e della primaria Cialdini aveva fatto scattare l'allarme nella città della fisarmonica. L'ordinanza, datata 8 febbraio, prevedeva la chiusura temporanea dell'Istituto comprensivo Soprani e dell'istituto Regiona Margherita (scuola Sant'Anna) fino al 21 febbraio. Salve le altre scuole della città: «Per fortuna - prosegue Ascani - sono poche le famiglie che hanno i figli che vanno in diversi istituti. In ogni caso non è stata rilevata positività nelle altre scuole». 

Nonostante i contagi (i dati della regione al 18 febbraio riporano 296 casi di positivi e 733 in quarantena) Ascani esclude una chiusura dei luoghi pubblici: «Provocherebbe solo uno spostamento dei giovani da 10 a 20 anni in altri spazi, magari con una minore possibilità di distanziamento». Invece propone altre soluzioni per evitare il lockdown: «In caso di presenza di variante inglese del Covid-19 - prosegue - vanno fatti tamponi in maniera capillare, fare una selezione a campione spesso non è sufficiente». Intanto l'istituto comprensivo Soprani, in cui sono emersi la maggior parte dei casi di variante inglese, tra Rodari e Cialdini, rimarrà in dad fino al 21 febbraio. «E poi cosa faremo? - conclude il sindaco - i genitori sono preoccupati. Sono delll'idea che occorra evitare quanto più possibile un lockdown generalizzato ma per farlo bisogna correre ai ripari subito. Ad esempio chiudendo le scuole materne dove il distanziamento è pressoché impossibile tra bambini molto piccoli. O, ancora, sarebbe utile chiudere temporaneamente le attività sportive: è un paradosso il fatto che i ragazzi non vadano fisciamente a scuola se poi continuano a praticare attività sportive nel pomeriggio». . 

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