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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Falconara Marittima

Bypass ferroviario di Falconara, insorgono i comitati: “Costi smisurati”

Verranno infatti realizzati 6km di linea ferroviaria al costo di 174milioni di euro, circa 30 milioni di euro al Km. "Questa cifra- dicono i comitati- equivale al costo di una linea ad Alta Velocità

I costi per la realizzazione del bypass ferroviario di Falconara Marittima sono smisurati. A richiamare l'attenzione sulla vicenda i comitati dei quartieri Villanova e Fiumesino, l'Associazione l'Ondaverde Onlus di Falconara e alcune aziende gravate dagli espropri. Questi, ad ottobre, hanno presentato un esposto agli Organismi di controllo decentrati della Corte dei Conti, affinché fossero verificati i costi dell'opera. Verranno infatti realizzati 6km di linea ferroviaria al costo di 174milioni di euro, circa 30 milioni di euro al Km.
“Questa cifra- dicono i comitati- equivale al costo di una linea ad Alta Velocità piuttosto che al bypass ferroviario di Falconara. Il progetto Rete Ferroviaria Italiana è completamente finanziato dal bilancio statale”.

Inizialmente, il progetto preliminare prevedeva:  una bretella ferroviaria  a semplice binario della lunghezza di 1,5 Km che collegasse la linea romana con l'adriatica; una variante a doppio binario della lunghezza di circa 4,4 Km per aggirare la raffineria API per 1.310 m. su viadotto a 50 campate; una nuova stazione a Marina di Montemarciano e un nuovo scalo merci nei pressi dell'interporto di Jesi in sostituzione di quelli di Chiaravalle e Falconara. Il costo previsto era di 210 milioni di euro. Ad oggi invece, secondo il progetto definitivo rimodulato, verrebbero realizzate al costo di 174milioni di euro, soltanto la bretella ferroviaria di collegamento tra la linea adriatica e la linea per Orte e la variante a doppio binario ovvero, il bypass API. Proprio per questo, i comitati chiedono agli Organismi di controllo decentrati della Corte dei Conti, di verificare eventuali irregolarità ed illegittimità.

Non diciamo no a quest'opera ma diciamo di non sprecare il denaro pubblico. Piuttosto i 174 milioni di euro potrebbero essere utilizzati per la realizzazione un'infrastruttura che sia è strategica ai fini del trasporto. Così come è stato rimodulato, il bypass ferroviario non ha nessuna utilità per lo sviluppo del Paese” spiega l'avv. Monia Mancini. L'idea iniziale del progetto infatti era quella di creare un trasporto ferroviario veloce che collegasse  la linea adriatica e la linea per Roma come parte integrante dei raddoppi della linea Orte-Falconara. Ma per i raddoppi non ci sono disponibilità finanziarie.  
La realizzazione della sola bretella di collegamento unitamente alla realizzazione del bypass, non potrà rendere la linea Orte-Falconara una rete di collegamento alternativa ma altrettanto veloce a quella Milano - Roma e quindi, di realizzare una rete di collegamento efficiente del nord est del Paese con il porto di Gioia Tauro.

Dopo aver presentato l'esposto agli Organismi di controllo decentrati della Corte dei Conti, i comitati hanno depositato una petizione alla Camera dei Deputati. Stanno ancora aspettando di essere ascoltati dal dalla Commissione Trasporti.

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