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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Primo intervento pediatrico, il Lions Club Ancona Host organizza corso contro il soffocamento

Il Lions Club Ancona Host, presieduto dal Dr. Ing. Danilo Codovilli, ha organizzato un "Corso Base di Primo Intervento Pediatrico e Rianimazione"

Purtroppo succede troppo spesso che un bambino perda la vita a causa di soffocamento per aver ingurgitato un boccone messosi di traverso. La classifica dei cibi più pericolosi vede al primo posto le caramelle, seguite da pezzetti di carne, chicchi d’uva e noci, ma anche altri oggetti si dimostrano altamente rischiosi per i bambini, come le monete e i palloncini sgonfi. In questi casi, è completamente inutile attendere l’arrivo di un’ambulanza, ma è assolutamente necessario eseguire con immediatezza le manovre di salvataggio, altrimenti il bambino muore.

Ecco che allora, per combattere tale spiacevole situazione che, purtroppo, procura in Italia una cinquantina di morti all’anno tra i minori di 14 anni, il Lions Club Ancona Host, presieduto dal Dr. Ing. Danilo CODOVILLI, ha ritenuto utile ed importante organizzare un “Corso Base di Primo Intervento Pediatrico e Rianimazione” a favore del Personale Docente dell’Istituto Comprensivo Grazie-Tavernelle, che ha visto la nutrita partecipazione di molti Professori, interessati all’iniziativa Lion, con lo slogan “due mani per la vita”.

In data 20.04 u.s., con l’intervento del Lion Dr. DONEGAGLIA Davide, Socio del Lions Club Faenza ed esperto del settore per essere un medico che opera da sempre nel pronto soccorso ospedaliero, sono state impartite lezioni di base, associate ad esempi pratici di intervento con la disponibilità di collaboratori Lions a fungere da pazienti, in stato di soffocamento. Tale Corso rientra in un più ampio Service denominato “VIVA Sofia”, voluto dai Lions per ricordare una bambina di nome Sofia, figlia di un’infermiera, salvata dal soffocamento grazie a pochi, ma precisi movimenti.

All’inizio del suo intervento, il Dr. DONEGAGLIA ha spiegato al nutrito pubblico presente cosa succede quando un bambino ingurgita un boccone che si mette di traverso: il piccolo smette di respirare, diventa cianotico, annaspa in cerca d’aria. La corsa verso un pronto soccorso ospedaliero è troppo lunga, e anche per l’arrivo dei rianimatori, pur a sirene spiegate, passano troppi minuti. Ecco allora che bastano poche e precise manovre, utili a salvare la vita umana.

Senza farsi prendere dal panico – ha detto il Dr. DONEGAGLIA – nel caso che il bambino ha più di tre anni, occorre sistemarlo leggermente prono, in avanti, con la testa verso il basso e quindi dare 5 colpi decisi con il palmo della mano sulla schiena, in zona centro-laterale.  Se, dopo tali colpi, il bambino non butta fuori l’oggetto che gli impedisce di respirare, si deve praticare la cosiddetta manovra di Heimlich, e cioè sistemare un pugno sopra l’ombelico, circondarlo con l’altra mano e spingere verso l’interno e in alto, contemporaneamente, per così aumentare la pressione interna al torace e facilitare l’espulsione. La sequenza di colpi alla

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