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Cronaca Torrette / Via Conca

Termoscanner e gel, check-in all'ingresso degli ospedali: vietato entrare in coppia

A Torrette e al Salesi via allo screening degli utenti: gli addetti lasciano passare solo chi non ha febbre e usa correttamente la mascherina

Termometro a raggi infrarossi per misurare la temperatura corporea, gel per disinfettare le mani: sono le nuove procedure anti-Covid a Torrette e al Salesi, attuate da ieri dall’Azienda Ospedali Riuniti. Una sorta di check-in all’ingresso delle due strutture sanitarie per prevenire il rischio di contagio e scongiurare l’insorgere di nuovi focolai.

L’attività coinvolge 55 persone tra personale sanitario, addetti alle portinerie e volontari della Fondazione Salesi, che operano anche al Pronto soccorso. A Torrette lo screening viene effettuato nell’atrio dell’ingresso principale. Gli addetti hanno il compito di monitorare chiunque intende accedere all’ospedale: verificano che le persone indossino sempre correttamente la mascherina (se indossano quella con valvola, è obbligatorio soprapporvi una mascherina chirurgica aggiuntiva), quindi le invitano a gettare i guanti monouso eventualmente utilizzati durante il tragitto, a igienizzare accuratamente le mani con un gel disinfettante e a sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea con uno scanner a raggi infrarossi. Se è superiore a 37,5°, il paziente viene isolato per un controllo più approfondito, mentre l’accompagnatore o il visitatore viene invitato ad allontanarsi, tutto questo per evitare che sospetti Covid-positivi possano accedere all’ospedale. In ogni caso, di norma non si può entrare in due, tranne in situazioni particolari, ad esempio se l’accompagnatore assiste una persona anziana, un minorenne o un portatore di handicap.

Al Salesi, dato che l’ingresso principale è in strada, il controllo preliminare riguarda il corretto uso della mascherina, mentre il check della temperatura avviene nei reparti. Le procedure richiedono pochi secondi, anche se inevitabilmente si possono creare delle code. Per evitare assembramenti, già nei prossimi giorni a Torrette verrà utilizzato un termoscanner mobile e il passo successivo sarà l’installazione di 5 termoscanner fissi all’ingresso dell’ospedale regionale, simili a quelli utilizzati negli aeroporti, in grado di misurare la temperatura corporea e verificare, con un riconoscimento facciale, che ognuno indossi una mascherina. All’interno degli ospedali, altro personale è incaricato di distribuire foglietti informativi con tutte le regole di comportamento da adottare per evitare la diffusione del contagio. «Il percorso strutturato si completerà entro metà giugno» spiega Antonello Maraldo, direttore amministrativo dell'Azienda Ospedali Riuniti che ricorda come «il Cup resterà chiuso, per ragioni di sicurezza, almeno fino a fine mese, con possibilità di prenotazione on line o telefonica». 

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