Strage di anziani nelle case di cura, indagano i magistrati: un pool per fare chiarezza
Procura al lavoro sugli oltre 40 decessi registrati nelle case di cura di Ancona e Provincia
Oltre 40 morti per Coronavirus in una decina di residenze sanitarie assistenziali in tutta la provincia, 12 solo ad Ancona, e la questione ora finisce nel mirino dei magistrati. Il pool composto dai pm Valentina d’Agostino, Serena Bizzarri e Rosario Lioniello lavorano al momento su un fascicolo contro ignoti e che non prevede specifiche ipotesi di reato. Prima infatti c’è da stabilire, oltre alle cause della morte, se le strutture dove si sono registrati i decessi hanno seguito alla lettera le procedure dettate dall’emergenza e se avevano in dotazione le giuste protezioni per il personale.
Ad oggi in procura non risultano segnalazioni dirette da parte delle famiglie. Ce ne sono invece da parte di organizzazioni sindacali che hanno chiesto di indagare sull’utilizzo dei dispositivi di protezione, ma c’è anche un esposto del sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani per far luce sui casi registrati nel suo comune. I magistrati dovranno approfondire anche il ruolo di chi era destinato a verificare il rispetto delle procedure e della sicurezza degli ospiti in generale. Queste figure infatti cambiano a seconda di strutture convenzionate con l’Asur e non. A Falconara intanto la Cooss Marche, che gestisce la struttura per anziani Visintini, ha aggiornato i dati relativi ai degenti positivi al Covid-19: attualmente sono 11 i casi accertati ma asintomatici presenti all'interno della Rsa, mentre altri tre ospiti sono ricoverati in ospedale.