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Cronaca

Covid e marchigiani nel mondo, Mastrovincenzo: «Sostegno dalle comunità all'estero»

Il presidente del Consiglio regionale ha chiesto aggiornamenti a Franco Nicoletti, presidente del Comitato esecutivo del Consiglio dei marchigiani all'estero

Le Marche "fuori dalle Marche" e l'epidemia da Covid-19. Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, è stato contattato oggi da Franco Nicoletti, il presidente del Comitato esecutivo del Consiglio dei marchigiani all'estero, che ha chiesto notizie sull'emergenza sanitaria. «In questi anni abbiamo costruito un profondo legame di amicizia- spiega il presidente in una nota - alimentato da progetti condivisi e da visite ricambiate. Il viaggio in Argentina nel 2017 per conoscere i rappresentanti della comunità marchigiana e le loro associazioni è stata un'esperienza importante e preziosa. L'ultimo incontro con il Comitato è avvenuto lo scorso ottobre a Palazzo delle Marche».

Inoltre, prosegue Mastrovincenzo, «ho aggiornato il presidente Nicoletti sulla situazione, sulle risposte messe in campo dalla Regione e sui primi, confortanti segnali di uscita dall'emergenza che stiamo registrando in questi ultimi giorni. Queste notizie saranno comunicate a tutte le associazioni dei marchigiani nel mondo, che sollecitano informazioni attendibili e ufficiali, perché spesso allarmati dalle immagini in tv o da dati che circolano in rete, non sempre verificati». Nicoletti, presidente dal 2016, ha spiegato che l'attività del Comitato non si è interrotta e che alcuni giorni fa si è svolta una riunione in via telematica, «un'impresa complicata perché abbiamo dovuto coordinarci a causa dei fusi orari», ha scritto in una mail. «Ci siamo confrontati - prosegue-, prima di tutto sulle varie realtà dell'emergenza in ogni Paese. Da notare che le associazioni in Argentina hanno creato, sin dall'inizio, una rete di assistenza per i turisti marchigiani e italiani bloccati a causa delle misure di restrizione».

Oltre al presidente Nicoletti (Lussemburgo), fanno parte del Comitato Lorena Noe (Belgio), Javier Lucca, Gustavo Zanini e Juan Pedro Brandi (Argentina), Fausta Polidori (Canada) e Gino Bassetti (Australia). «Dalle comunità dei marchigiani all'estero - conclude Mastrovincenzo - stiamo ricevendo messaggi di solidarietà e di vicinanza, cosi' come la disponibilità ad aiutarci per sostenere la ripartenza e uscire dalla crisi. Il presidente Nicoletti ha tenuto a ribadire che sono molto attaccati alle loro radici e si considerano una parte integrante della comunità marchigiana». Le associazioni dei marchigiani iscritte all'Albo regionale sono 63, presenti in 12 Stati e tre continenti (Europa, America e Oceania), concentrate soprattutto in America Latina, Stati uniti, Canada e Belgio. Solo in Argentina i discendenti dei marchigiani emigrati tra fine '800 e primi del '900 sono circa un milione e mezzo.

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