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Cronaca

Aumenta la conta delle vittime, oltre 70 i nuovi contagi: i numeri dell'emergenza

E' notizia di poco fa l'aggiornamento da parte del Gores che ha comunicato l'aumento dei tamponi positivi. Le vittime invece salgono a 13

ANCONA - Cresce giorno dopo giorno l'emergenza coronavirus nella nostra Regione. E' notizia di poco fa l'aggiornamento da parte del Gores che ha comunicato l'aumento dei tamponi positivi, saliti nelle Marche a 394 su un totale di 1437 analizzati.  Ad oggi, martedì 10 marzo 2020, i ricoverati tra terapia intensiva (54) e non (156) sono 210. Sono 171 invece le persone in isolamento domiciliare, mentre i decessi sono 13, uno in più di ieri. Si tratta di un uomo di 94 anni, ricoverato all'ospedale Marche Nord.

Se analizziamo i contagi provincia per provincia si può notare come il territorio maggiormente colpito dal virus sia quello di Pesaro-Urbino, con 296 contagi. Segue Ancona con 81, Fermo con 6 e Macerata con 11. Nessun caso positivo invece nella provincia di Ascoli Piceno. Per quanto riguarda i cittadini in isolamento domiciliare il numero è salito fino a 1744, dato che comprende anche 298 operatori sanitari. In totale sono 1541 i casi di asintomatici mentre 203 di chi presenta sintomi riconducibili al Covid-19. Ultimo ma non meno importante il numero riguardante i ricoveri. I pazienti che si trovano in terapia intensiva nella nostra regone sono 54: 21 all'ospedale di Pesaro, 7 a quello di Fano, 11 ad Ancona (9 a Torrette e 2 all'Inrca), 5 a Fermo, 2 a San Benedetto, 1 a Civitanova, 4 a Jesi, 1 ad Urbino e 1 a Camerino. Sono invece 156 i pazienti ricoverati non in terapia intensiva. Ad oggi invece non ci sono pazienti che sono guariti e che sono stati dimessi.

Inoltre è stata pubblicata questa mattina l’ordinanza numero 4 del Presidente della Regione Marche, illustrata nel corso della cabina di regia che si è tenuta ieri pomeriggio. L’ordinanza prevede che tutte le persone provenienti dalle zone di contagio previste nel Dpcm 8 marzo 2020, che hanno fatto ingresso nella regione Marche a partire dal 7 marzo 2020, escluse quelle di cui all’art.1 lettera a) del Dpcm 8 marzo 2020 (spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o spostamenti per motivi di salute), devono comunicare il loro ingresso al medico di medicina generale o all’operatore di sanità pubblica del servizio territorialmente competente. L’ordinanza prevede, per gli stessi soggetti, l’osservanza della misura della permanenza domiciliare, con isolamento fiduciario, da mantenere per 14 giorni. Inoltre, al fine di evitare in maniera più efficace il rischio di contagio per la popolazione anziana, per le persone disabili e per quelle con problemi di salute mentale è obbligatoria, a partire dal’11 marzo e fino al 3 aprile, la sospensione dell’attività dei rispettivi centri semi residenziali e diurni su tutto il territorio regionale, incentivando, dove possibile, percorsi di domiciliarità e servizi di prossimità.

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