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Cronaca

Primo focolaio di proteste nelle Marche, ristoratori e commercianti in piazza

Migliaia di persone sono scese in piazza a Pesaro contro l'ultimo Dpcm. Blitz nella polizia in un ristorante aperto per protesta

La prima piazza marchigiana a esplodere nella protesta, seppur pacifica, contro l’ultimo decreto del Governo è quella di Pesaro. Migliaia di persone si sono ritrovate ieri sera in piazza del Popolo per manifestare contro la chiusura anticipata degli esercizi di ristorazione e contro lo stop di palestre e piscine. “Nessuno chiuderà, le Marche sono in ginocchio” si legge in uno dei tanti striscioni, in un altro c’è scritto “Se chiudiamo oggi chiudiamo per sempre” e un altro riporta la scritta: “Non siamo untori”. Chi è sceso in piazza non ci sta ad essere definito come il titolare di un’attività “non essenziale” ed ecco perché qualche ristorante, come atto di protesta, è rimasto aperto dopo la manifestazione sfidando la nuova normativa. Ai giornalisti presenti i ristoratori hanno rimarcato il fatto di essere disponibili a rispettare i protocolli: «Purché siano accettabili». In piazza c’erano anche altri commercianti e dipendenti statali. 

Intorno alle 20,30 la polizia ha effettuato un blitz in al ristorante “La Macelleria”, rimasto aperto per protesta (GUARDA IL VIDEO). Dentro c’erano circa 90 persone a cena. «Non posso farvi entrare, il locale è già pieno» ha risposto il ristoratore ai poliziotti, in un dialogo proseguito con dei botta e risposta. «C’è un decreto, dovete chiudere alle 18» ha ribadito l’agente. «Stiamo rispettando tutte le normative, il decreto è incostituzionale- ha replicato il ristoratore- dentro c’è gente che sta mangiando, se ne andranno quando avranno terminato la cena». La vicenda ha richiamato l’attenzione anche del sindaco Matteo Ricci: «Il ristorante La Macelleria è stato chiuso per diversi giorni e sono in valutazione del Questore e del Prefetto penalità pesanti- ha scritto il primo cittadino sulla sua pagina Facebook- ringrazio le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale per l’intervento immediato e intelligente. Dobbiamo sconfiggere il virus e la crisi economica con equilibrio. È legittimo protestare e alzare la voce, ma sono inacettabili pagliacciate pericolose contro la legge. Iincontreremo le delegazioni serie delle varie categorie che hanno manifestato in piazza». 


 

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