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Cronaca Corinaldo

Corindaldo: minaccia di morte i familiari e incendia casa

Un uomo di 38 anni in evidente stato di agitazione psichica ha preso in ostaggio la sorella ed il cognato, minacciandoli di morte, poi ha cercato di incendiare la loro casa

Scongiurato grazie all’intervento dei carabinieri di Senigallia un dramma familiare, per certi versi simile a quello sfiorato domenica scorsa a Belvedere Ostrense.
Alle sette di sera di ieri B. R., 38enne di Corinaldo, armato di un coltello da cucina con una lama di 22 cm., al culmine dell’ennesima lite familiare, nel cortile della propria abitazione, in evidente stato di agitazione psichica ha preso in ostaggio la sorella ed il cognato, entrambi di Corinaldo e lì residenti, minacciandoli di morte con un coltello e puntandolo alla gola della donna, fortunatamente senza ferirla.
Successivamente, ancora in evidente stato di alterazione psichica, l’uomo ha accatastato della legna a ridosso della porta di ingresso all’abitazione dei familiari ed ha appiccato il fuoco per mezzo di un accendino, bruciando parzialmente la porta stessa. Alle 19 e 30 l’intervento dei carabinieri poneva fine alle liti: i militari hanno raggiunto l’uomo alterato, che nel frattempo si era spostato nella cucina, ed in breve tempo sono riusciti a farsi consegnare l’arma e a condurlo docilmente in caserma.

Nella mattinata di oggi 8 agosto il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’immediata traduzione nel carcere di Montacuto, rinviando l’udienza al 17 agosto come richiesto dalla difesa, che nella circostanza ha invocato per il suo cliente il rito abbreviato ed una perizia psichiatrica: nel corso dell’udienza davanti al Giudice infatti l’arrestato ha confermato i suoi propositi omicidi nei confronti dei congiunti.
 

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