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Cronaca

Corinaldo “bis”, il processo si sdoppia: in 8 verso l’abbreviato

Nuova udienza per accertare le responsabilità dei “colletti bianchi”. Su 19 imputati 10 scelgono riti alternativi alternativi

Il procedimento bis sulla strage di Corinaldo, quello che servirà ad attestare le responsabilità dei "colletti bianchi", si sdoppia. È quanto emerso nell'udienza di giovedì 16 dicembre che si è tenuta al quinto piano del tribunale dorico. A procedere con i riti alternativi sono almeno dieci dei diciannove imputati: due patteggiamenti e otto riti abbreviati. Vorrebbero patteggiare un addetto alla sicurezza che quella notte dell’8 dicembre si trovava alla serata della Lanterna Azzurra e l’amministratore unico della Magic Srl. Le accuse vanno dal reato di cooperazione in omicidio colposo plurimo, a lesioni, fino a falso e disastro colposo. La discussione per loro prenderà il via il 12 gennaio. 

Sono sei invece gli imputati che hanno scelto di procedere con rito ordinario. Tra loro il sindaco di Corinaldo Matteo Principi, presente in aula. Il procedimento si aprirà il 3 febbraio. 

Come di consueto non è mancata la presenza anche di alcuni parenti delle sei vittime innocenti che quella notte persero la vita. Una quarantina le parti civili che si sono costituite in questo processo.

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