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Cronaca

Controlli e sicurezza anti-degrado, in quattro mesi 178 misure di prevenzione

Il report con i dati forniti dalla questura di Ancona. Sono state identificati 8700 persone. Il questore Cesare Capocasa: «La città è migliorata, è palese e incontrovertibile»

ANCONA - Oltre ottomila persone identificate, più di duemila veicoli controllati ma anche 90 fogli di via, 45 Daspo urbani e 43 avvisi orali emessi dal questore Cesare Capocasa. Un totale di 178 misure di prevenzione di persone già note alle forze dell'ordine. Sono i numeri forniti dalla questura di Ancona in quattro mesi dall’entrata in vigore dei nuovi Dispositivi di sicurezza urbana, disposti dal Prefetto di Ancona, Darco Pellos, in sede di Comitato per l’ordine e la Sicurezza pubblica.

Il presidio fisso sul territorio «ha consentito di intervenire in modo tempestivo in occasione dei fatti reato verificatisi in area urbana. Nell’ultimo trimestre tutti gli episodi di degrado o di pericolo alla sicurezza pubblica denunciati alla Polizia di Stato sono stati oggetto di successiva informativa all’A.G. con indicazione dei presunti responsabili. Ci si riferisce in particolare anche agli episodi citati dalla stampa in piazza Pertini, piazza Cavour e Galleria Dorica».  Attraverso il Poliziotto di Prossimità «è continuo il raccordo con le Istituzioni Scolastiche ed in particolare con i Dirigenti degli Istituti Comprensivi, così come con gli esercenti i pubblici esercizi presenti nelle zone commerciali della città, al fine di raccogliere le segnalazioni ed i suggerimenti che provengono dalla parte sana della nostra comunità e più esposta al disagio sociale».

Il questore di Ancona precisa: «Come concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, su indicazione del Prefetto, sono stati disposti dal mese di novembre, servizi continuativi settimanali di presidio del territorio, con l’ausilio strategico dei Reparti Prevenzione Crimine di Umbria e Campania, Operatori specializzati nel controllo del territorio, Unità Cinofile, Uopi, nei contesti più sensibili della città, per la presenza di giovani, per la gran parte minorenni, inclini a condotte incivili, vessatorie e, spesso, penalmente rilevanti. E’ palese e incontrovertibile dopo 4 mesi di attività dedicata e preventiva il miglioramento della convivenza civile e il vivere più ordinato della nostra comunità». 

  

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