Finanza: concluso blitz antievasione, ad Ancona evade 1 su 4
Eseguiti 700 controlli: fra i "pizzicati" anche chi aveva già sentito in radio la notizia dei controlli, ma credeva che non potessero continuare anche nella tarda serata
Si è concluso nella notte fra sabato e domenica il vasto “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio” che ha interessato l’intera Provincia dorica.
Il “Piano”, sviluppato con la sola sosta notturna fra le giornate di venerdì e sabato, si è concretizzato con lo svolgimento di innumerevoli servizi volti al controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte degli esercenti e al contrasto e alla prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della minuta vendita di merci contraffatte.
Nell’arco delle quarantott’ore i controlli hanno interessato tutti i 49 Comuni della Provincia e hanno richiesto l’impiego di oltre 300 Finanzieri, tratti da tutti i Reparti della Guardia di Finanza che dipendono dal Comando Provinciale, che hanno operato sia in uniforme che in abiti civili.
In materia di scontrini e ricevute fiscali, sono stati eseguiti 700 controlli, che hanno portato alla constatazione di 136 violazioni per mancata o irregolare emissione di documenti fiscali, nei confronti delle più disparate categorie economico-commerciali: uno su cinque non emette lo scontrino o la ricevuta fiscale
La massima produttività dei controlli è stata registrata nei comuni di Ancona e di Jesi: nel primo 57 sono stati i controlli con esito irregolare rispetto al totale di 217 interventi, con una percentuale di irregolarità pari al 26% (cioè uno su quattro); nel secondo 16 su 63 sono risultati positivi, con una percentuale del 25%.
Fra gli esercenti verbalizzati nelle ultime ore per non aver emesso la ricevuta vi è stato anche chi aveva già sentito in radio la notizia dei controlli, ma credeva che non potessero continuare anche nella tarda serata.
In materia di contrasto all’abusivismo e alla vendita di prodotti contraffatti, complessivamente sono stati sequestrati 23.000 articoli costituiti in prevalenza da capi di abbigliamento e materiale elettrico e denunciate 8 persone.
In materia di contrasto al cosiddetto “lavoro sommerso” sono stati effettuati 57 controlli che hanno portato al momento all’individuazione di 5 lavoratori irregolari, salvo gli esiti degli ulteriori approfondimenti che saranno svolti nei prossimi giorni.