Il Covid non spaventa gli irriducibili del sabato sera: «Andavamo a fare una birretta»
Raffica di denunce del carabinieri, due giovani nei guai. Un sessantenne girava con un coltello in auto. Nel mirino anche un clochard che chiedeva l'elemosina
Non è ancora chiaro a tutti che bisogna restare a casa. Al contrario, in tanti continuano a girare in strada come se nulla fosse, infischiandosene del Coronavirus. Per fortuna ci sono le forze dell’ordine a ricordare agli smemorati l’ordinanza del Governo che impone l’obbligo di non uscire, se non per comprovata necessità.
I carabinieri nella sola giornata di sabato hanno denunciato 18 persone su 426 controllate nel territorio provinciale, ai sensi dell’articolo 650 del codice penale. Svariate le giustificazioni addotte. «Andavamo a fare una birretta, ma è tutto chiuso» hanno spiegato due ragazzi beccati in auto sabato sera a Collemarino. A Camerano, invece, un 60enne non solo girovagava senza motivo, ma aveva pure un coltello in auto.
Tra i denunciati, anche un clochard che chiedeva l’elemosina davanti a un supermercato a Monte San Vito, pur essendo domiciliato a Jesi, e un 35enne nigeriano che a Falconara è incappato in un controllo dei carabinieri: si rifiutava di esibire i documenti e quando è stato portato in caserma è emerso che era irregolare. Per lui sono state avviate le pratiche per l’espulsione.
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