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Cronaca

Parchi e aree montane, assalto di Ferragosto: i carabinieri forestali rafforzano i controlli

Dispiegate 38 pattuglie nella regione e intensificate le verifiche nelle aree protette dove si sono riversati i turisti dopo il lockdown

Come ogni anno, il giorno di Ferragosto i carabinieri forestali presidieranno il territorio rurale e montano della regione per fornire supporto ai turisti e contrastare condotte dannose per l’ambiente. Il servizio di vigilanza e presidio del territorio per garantire la sicurezza dei cittadini sarà svolto da 76 carabinieri forestali suddivisi in 38 pattuglie, che in quest’anno particolare si concentreranno nei territori montani dove il turismo è incrementato sensibilmente dopo il lockdown.

La centrale operativa dei carabinieri, come sempre, risponderà anche alle segnalazioni dei cittadini al numero di emergenza ambientale 1515 ed opererà in costante raccordo con gli ufficiali di turno in ogni Comando Gruppo Carabinieri Forestale in ambito provinciale. I servizi saranno svolti prioritariamente nelle aree protette, tra cui il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco regionale del Monte Conero, la Gola della Rossa-Frasassi, Monte San Bartolo, Sasso Simone e Simoncello. In particolare, saranno effettuati servizi nelle zone a maggior pregio naturalistico del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, la Valle del Lago di Pilato e il Piano della Gardosa nel Comune di Montemonaco, la Valle dell'Infernaccio nel Comune di Montefortino, il Lago di Fiastra, il Monte Bove in Comune di Ussita e i Piani di Castelluccio con pattuglie dei carabinieri forestali che controlleranno il  corretto svolgimento delle attività turistiche ed escursionistiche, così da garantire la sicurezza delle persone, evitando danni all'ambiente e disturbo alla fauna selvatica con particolare riguardo al Camoscio appenninico presente nella valle del Monte Bove.

Nel Parco regionale del Conero ci saranno anche i carabinieri forestali a cavallo a presidiare le vaste formazioni mediterranee e i boschi misti del territorio. Dal mese di luglio il reparto a cavallo è operativo e proseguirà la sua attività per tutto il periodo estivo in modo da garantire supporto ai numerosi turisti che frequentano l'area protetta, in particolare nelle aree lontane dalle strade e difficili da raggiungere con gli automezzi. I servizi saranno principalmente finalizzati a garantire l’osservanza dei regolamenti e delle buone prassi di fruizione della montagna, per evitare che si verifichino incidenti e smarrimenti, essendo stati numerosissimi gli interventi di soccorso di persone disperse dall’inizio della stagione estiva ad oggi, che hanno impegnato i carabinieri e le altre forze del sistema di protezione civile. A tal fine, si raccomanda a tutti i visitatori di fruire in modo responsabile delle zone naturalisticamente più belle e vulnerabili, di non allontanarsi dai sentieri, di non accendere fuochi, di non introdurre cani nelle aree interdette, di evitare schiamazzi e rumori intensi, di non gettare rifiuti e di segnalare al 1515 qualsiasi comportamento scorretto in modo da poter prontamente garantire l’intervento dei carabinieri forestali a tutela della sicurezza delle persone e dell’integrità dell’ambiente. Inoltre, in considerazione del grande caldo, i militari sono impegnati nei servizi di prevenzione di comportamenti potenzialmente pericolosi per l’innesco di incendi boschivi, come l'accensione di fuochi all'aperto o l’abbruciamento di residui vegetali che, sono tassativamente vietati dal 1° luglio al 15 settembre. 

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