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Cronaca

Focolaio Covid a Montacuto: «Il medico ha abbandonato il posto per paura»

Il racconto di quello che è accaduto dalla mattina del 9 gennaio in poi in una lettera aperta al Provveditore e alla direzione dell'istituto

Emergenza Covid-19 a Montacuto, i sindacati scrivono al Provveditore e alla direzione chiedendo la chiusura sia in ingresso che in uscita del carcere e un rifornimento di mascherine e tamponi. La lettera firmata dai responsabili Sappe, Osapp, Sinappe, Uilpa, Uspp, Cgil, Cis e Cnp cita il caso della mattinata del 9 gennaio, quando alcuni detenuti, successivamente risultati positivi, hanno denunciato al medico di turno stati influenzali. Effettuata la visita medica, si riporta nella lettera, «Veniva loro prescritta una terapia a base di tachipirina senza nemmeno effettuare un tampone antigenico rapido». Non solo. «La notte passata- si legge nella lettera-riscontrati i primi due positivi, il medico di turno ha abbandonato la propria postazione e si è recato nella propria auto per paura di contagiarsi, lasciando così la gestione della cosa alla sorveglianza generale, agli agenti di Polizia penitenziaria e all’infermiera». 

Nella stessa missiva, i sindacati scrivono che: «Il caposala e il medico, dimostrandosi anche in questa grave situazione tutt’altro che collaborativi con l’area sicurezza, rifiutavano di fornire dispositivi di protezione individuali agli agenti addetti ad alcuni reparti che hanno coadiuvato gli infermieri nell’effettuazione dei tamponi, i quali hanno portato al riscontro di molteplici positivi. Infine, non paghi di questo atteggiamento ostile e contrario alla deontologia professionale, hanno rifiutato di effettuare un tampone di controllo agli operatori della polizia penitenziaria suddetti e all’operatore di servizio presso la sezione isolamento». 
 

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