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Cronaca Fabriano

Arricchito con usura e riciclaggio, confiscati beni agli eredi: primo caso nelle Marche

Si tratta del primo caso nelle Marche in cui viene applicata la normativa che permette di chiedere il sequestro di beni nella disponibilità degli eredi di un soggetto ritenuto "socialmente pericoloso"

Era diventato ricco con usura, riciclaggio e bancarotta fraudolenta. Ai suoi eredi vengono confiscati beni per complessivi 250mila euro. L’operazione “De Cuius” è stata condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona, che su disposizione del Tribunale di Ancona hanno confiscato denaro (120mila euro) e un terreno nel fabrianese di 1.100 metri quadri (VIDEO). 

Secondo le ricostruzioni l’uomo, prima di morire, aveva commesso una serie di gravi reati attraverso cui, spiegano le Fiamme Gialle in una nota, «era riuscito ad accumulare elevate fonti di ricchezza» e a diventare «socialmente pericoloso». Le indagini hanno portato alla luce la completa difformità tra redditi dichiarati, tenore di vita e patrimonio acquisito in virtù dei profitti ritenuti illeciti. 

Si tratta del primo caso nelle Marche, in cui viene applicata la normativa che permette di avanzare proposte di sequestro (e successiva confisca) di beni nella disponibilità degli eredi. La norma impone che la richiesta di sequestro venga formalizzata entro cinque anni dalla data del decesso del soggetto ritenuto “socialmente pericoloso”.     

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