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Cronaca

Conerobus sul servizio di Filottrano: «Una redistribuzione provvisoria all'interno del consorzio ATMA»

Allo studio una serie di iniziative, già portate all’attenzione delle rappresentanze sindacali, per far fronte alla crisi del comparto. Tutti i lavoratori saranno tutelati

ANCONA - Il Consiglio d’Amministrazione di Conerobus si dice sorpreso e al contempo amareggiato per la nota diffusa dai sindacati sulla nuova organizzazione del servizio di trasporto pubblico nel Comune di Filottrano. «Anzitutto - afferma la società - non è stata disposta alcuna cessione dei chilometri effettuati dal deposito di Filottrano, ma che, come illustrato alle Rsu nel recente incontro del 12 gennaio, si sta valutando di redistribuire a titolo provvisorio, per un periodo di 12 mesi, il servizio in questione all’interno del consorzio Atma, di cui Conerobus fa parte. Si tratta di una procedura prevista dallo Statuto e adottata da numerosi consorzi locali e nazionali. L’iniziativa è solo una delle numerose azioni allo studio, con l’obiettivo di contenere gli effetti della crisi che ha colpito a livello internazionale il comparto del Tpl, così come altri settori dell’economia. Gli interventi al vaglio non si ripercuoteranno sui lavoratori: la salvaguardia occupazionale e la tutela dei diritti del personale sono da sempre tra le priorità di Conerobus».

Negli ultimi mesi il Cda ha illustrato ai rappresentanti dei lavoratori la difficile situazione finanziaria in cui versa l’azienda e i possibili scenari futuri nel corso di tre diversi incontri «dimostrando, al contrario di quanto riferito dai sindacati nella nota, una forte sensibilità nei confronti del personale. A fronte delle criticità, imputabili principalmente al progressivo aumento del costo del carburante e al calo dei biglietti venduti a causa della pandemia da Covid – 19, Conerobus non ha mai ipotizzato alcun smembramento, come paventato nella comunicazione delle Rsu, unitamente alle rappresentanze regionali Filt Cgil, Fit Cisl Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. L’azienda sta lavorando alla definizione di un articolato programma che non prevede alcuna azione penalizzante per i propri dipendenti, ma anzi include un piano volto a consentire l’utilizzo delle ferie maturate ma non ancora godute, che rappresenta, tra l’altro, un obbligo contrattuale. Scendendo nel dettaglio della questione Filottrano, la redistribuzione per un anno all’interno di Atma del servizio, che poi tornerà a Conerobus, prevede il ricollocamento provvisorio del personale (6 – 7 autisti) in altri depositi della zona, attualmente sotto organico. A scegliere la destinazione saranno gli stessi conducenti, che potranno usufruire delle ferie pregresse. L’azienda fa anche presente di aver condiviso con le rappresentanze sindacali l’indicazione di contenere alcune specifiche voci di spesa e di stare già operando in tal senso, ma ulteriori ed ancora più efficaci iniziative si rendono necessarie per ottimizzare l’organizzazione e i costi di gestione in questo periodo particolarmente critico. Tutto ciò, nonostante i ristori riconosciuti al trasporto pubblico dallo Stato e dalla Regione, volti principalmente a compensare i mancati introiti registrati durante l’emergenza Covid».

«Si tratta - conclude Conerobus - di una situazione estremamente complessa e che richiede un contributo fattivo e costruttivo da parte di tutti gli attori coinvolti, comprese le rappresentanze sindacali, alle quali Conerobus, come già ribadito più volte, rinnova la propria disponibilità ad un ulteriore confronto auspicando, però, la massima correttezza nella dialettica tra le parti».

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