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Cronaca

Condominio moroso, quaranta famiglie rischiano l’inverno al freddo. Arrivano le telecamere di Rete4

I mancati pagamenti delle bollette pregresse hanno fatto scattare i sigilli al contatore del gas in un condominio di via Martiri della Resistenza. I residenti: «Siamo strozzati dalle bollette»

ANCONA - Il caso è rimbalzato fino ai media nazionali. La notizia del condominio anconetano al civico 68 di via Martiri della Resistenza, con i sigilli al contatore del gas per morosità pregressa, lo stiamo seguendo da giorni. Riepilogo delle puntate precedeti: alcune famiglie, in stato di difficoltà economica, non sono riuscite a fare fronte al pagamento delle super bollette dei mesi scorsi. Risultato: il gestore dell’energia ha messo i sigilli al contatore del gas. Quindi la palazzina si trova attualmente senza riscaldamenti. E il problema potrebbe diventare serio con l’arrivo del freddo.

L’eco nazionale 

La notizia ha fatto il giro d’Italia, insieme alle molte altra situazioni analoghe emerse nel Paese. Ma ad interessarsi del caso anconetano sono state le telecamere del programma tv Dritto e Rovescio, condotto da Paolo Del Debbio su Rete4. Sul posto è intervenuta la troupe di Mediaset che ha effettuato il servizio andato in onda nella puntata di ieri sera (20 ottobre). Dall’incontro con i condomini è emersa tutta la preoccupazione delle tante famiglie che abitano nella palazzina. 

Le testimonianze 

«Ci sono giovani coppie con bambini piccoli, anziani in condizioni di fragilità» spiega Alessandro Kiriakakis, che vive nel condominio con la sua famiglia. «Alcuni condomini, purtroppo, si trovano in difficoltà economiche - continua il residente - e il mancato rispetto delle scadenze nei pagamenti delle bollette ha causato il blocco dell’utenza». A non aver ottemperato ai doveri condominiali sono circa un 20% delle unità familiari. A mettere in forte apprensione i residenti è la prospettiva di ulteriori rincari nei prossimi mesi. Si parla in media di rialzi del 60-70% dei costi energetici. E se alcune famiglie non sono riuscite a far fronte alle spese durante la scorsa primavera-estate, figuriamoci quest’inverno quando ogni abitazione diventerà per forza di cose più energivora. «Sarà molto difficile trovare le risorse per andare avanti - afferma Francesco Fabrizi, che vive in un appartamento della palazzina di via Martiri insieme alla moglie - toccherà risparmiare su tutto». Ad appesantire l’atmosfera già piuttosto tesa è la condizione di impotenza da parte di chi ha rispettato tutte le scadenze dei pagamenti e che si trova, lo stesso, nella peggiore delle situazioni. Ovvero di rischiare di affrontare l’inizio della stagione fredda senza possibilità di accendere i termosifoni. «Più fai il tuo dovere, più vieni danneggiato - ribatte il condomino -. Si fanno tanti sacrifici per cosa?». Seppure il rapporto tra i vicini sia di reciproco supporto e comprensione, è inevitabile la constatazione amara a cui giungono coloro che hanno la possibilità di onorare i pagamenti. «Purtroppo ci rimette anche chi è in regola - dice la residente Maria Luisa Fariello - se non potrò accendere il riscaldamento, vorrà dire che utilizzerò il condizionatore ad aria calda». 

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