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Cronaca Jesi

Accusato di aver rubato quasi un milione di euro ai condomini: assolto l'amministratore

Il 44enne di Senigallia era stato inquisito per appropriazione indebita. Questa mattina il tribunale lo ha assolto perché il fatto non costituisce reato

Viene accusato di aver rubato 900 mila euro dalle casse condominiali. Assolto amministratore 44enne di Senigallia. La vicenda risale al 2014 quando l'allora amministratore di molti stabili a Jesi e a Senigallia, viene accusato di appropriazione indebita per quasi un milione di euro, soldi destinati a coprire le spese di vari condomini che amministrava. Tra questi c'erano anche alcuni molto noti nelle due città, come i centri direzionali Zipa e San Francesco a Jesi ed il condominio Valle D’Aosta a Senigallia, quest’ultimo di proprietà per la maggior poarte di Erap.

La vicenda è scaturita in seguito ad alcune querele dei condomini. Da lì è partita un'indagine della Guardia di Finanza di Jesi che contestava all’uomo di aver trattenuto indebitamente oltre 900 mila euro. L'amministratore, assistito dall’avvocato Corrado corrado canafoglia-6Canafoglia (foto a sinistra), ha sempre negato gli addebiti, sostenendo invece di essere stato a sua volta vittima, e con lui i condomini che amministrava, di una truffa ad opera di un’organizzazione criminale dedita a questo tipo di raggiri tramite i passaggi illeciti di utenze di gas e luce. I truffatori, si sarebbero impossessati illecitamente delle credenziali dei singoli condomini all’insaputa dei proprietari e dell’amministratore, trasferendo senza autorizzazione le utenze da un gestore ad un altro, con aumenti vertiginosi dei consumi. La truffa si sarebbe protratta per anni e in modo continuativo. Così, per tamponare i buchi, l'amministratore avrebbe utilizzato le somme dei residenti o attingendo a conti comuni, per evitare distacchi di utenze. Alcuni condomini lo ritenevano partecipe della truffa così per lui è iniziato l’iter giudiziario, al quale però il 44enne si è sempre proclamato estraneo. Degli ottanta condomini 8 si sono costituiti parte civile. 

L'assoluzione 

Questa mattina il tribunale di Ancona, presieduto dal giudice Carlo Cimini, ha accolto la tesi difensiva del senigalliese, assolvendolo perché il fatto non costituisce reato. La Procura aveva chiesto per lui la condanna a 2 anni e 1 mese di reclusione. Il tribunale dorico ha accolto così le argomentazioni della difesa che spiega «di aver elaborato indagini difensive che hanno portato a smontare le accuse, compresa la ricostruzione della Guardia di Finanza e la consulenza tecnica contabile dell’Erap, che sosteneva l’esistenza di un ammanco di oltre 400 mila euro nel condominio Valle D’Aosta a Senigallia».
Rispetto a quest’ultimo il legale ha sottolineato come «il consulente dell’Erap avesse guardato solo alle rate di lavori straordinari eseguiti nel complesso edilizio, senza però considerare che i versamenti effettuati sono andati a coprire le quote ordinarie di gestione, per cui non vi è stata alcun appropriazione indebita, ma solo una semplice morosità diffusa». I veri truffatori, invece, sono stati condannati anni fa dal tribunale di Fermo (anche in quell'occasione l'amministratore senigalliese si era detto del tutto etraneo ai fatti). 

Ha perso il lavoro 

L'amministratore, tramite il suo legale, si dice sollevato, anche se ad oggi ha dovuto lasciare il suo vecchio lavoro per via di questa vicenda. Oggi si dedica alla ristorazione. «E’ la fine di un incubo - dice - che sto vivendo insieme ai miei familiari da anni e finalmente il Tribunale ha riconosciuto la mia innocenza di fronte ad un'accusa infamante e totalmente infondata, che mi ha costretto ad abbandonare il mio lavoro di amministratore di condominio a causa di una voce oggi rivelatasi totalmente falsa. Voglio ringraziare il mio legale, l'avvocato Corrado Canafoglia, che ha smontato con estrema professionalità e tenacia il castello di accuse mosse contro di me».

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