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Cronaca

Torna da Atene carico di magliette "tarocche" invendute, denunciato

Era andato nella capitale ellenica dove avrebbe dovuto tenersi un concerto dei Depeche Mode carico di magliette contraffatte del tour sperando di fare affari d'oro, ma l'esibizione non si tenne e fu costretto a rientrare con la merce

Era tornato dalla Grecia perché ad Atene si sarebbe dovuto tenere un grosso concerto della famosa band internazionale Depeche Mode. Peccato che nella sua auto c'erano circa 500 magliette "tarocche" con il marchio di quello che, nel maggio del 2009, era l'ultimo album del gruppo musicale britannico. Per questo A. A. A., ambulante di 46 anni originario della Siria, ma regolarmente residente a Milano, è stato condannato a 4 mesi per contraffazione. L'uomo fu fermato allo scalo dorico il 14 maggio del 2009. Dentro un bottino per cui qualsiasi fan dei Depeche Mode pagherebbe. Il concerto poi saltò per motivi di salute di uno dei componenti del gruppo, ma lui non lo sapeva ed era andato lì per vendere la sua merce contraffatta ai fans della band.   

Ieri a processo ha testimoniato un perito che ha riconosciuto la contraffazione della merce. Il logo stampato sulla maglietta era quello dell'effettivo tour dei Depeche Mode che si riferiva  all'ultimo cd di musica elettronica. Ma a testimoniare che quelle T-shirts fossero false, sarebbe stata l'etichetta, la rifinitura del tessuto e alcuni punti della stampa. E così il giudice monocratico Francesca De Palma ha condannato il 46enne con pena sospesa.

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