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Cronaca

Casa de Nialtri, il Comune: “I lavori all'ex Regina Margherita? Procedure in corso”

L'assessore alle Politiche sociali Emma Capogrossi: "Sinergie per i senza tetto? Sono attive da tempo. Non c'è alcun termine del 21 marzo per gli ex ospiti della scuola occupata"

“L’appello del Prefetto e del Questore ad agire in maniera sinergica per l’assistenza e l’accoglienza dei senza fissa dimora lo abbiamo accolto già alcuni mesi fa convocando il Tavolo povertà con forze dell’ordine, direzione medica di Torrette, Servizi sociali e associazioni di volontariato e del terzo settore. E continueremo a fare nostro questo approccio di condivisione”. Così l’assessore alle Politiche sociali Emma Capogrossi.  “E’ una questione nei confronti della quale è indispensabile agire concertando e diversificando gli interventi dei servizi sociali ospedalieri e comunali: tra chi vive in strada, c’è chi si fa avvicinare e risponde alle offerte di assistenza, c’è chi ha necessità di un approccio psichiatrico, chi non accetta di entrare in una struttura. Non possiamo pensare di risolvere certe situazioni semplicemente portando via di peso le persone, né pensare che ci sia una sola tipologia di questi casi di grande fragilità. Dobbiamo invece muoverci promuovendo sinergie per utilizzare varie leve e sostegni alla persona”.

CASA DE NIALTRI. “Quanto alla notizia circolata  sulla scadenza improcrastinabile del  21 marzo prossimo per le  persone che dall'ex  scuola occupata di via Ragusa  (per la ristrutturazione della quale sono da tempo in corso le procedure per  realizzare gli interventi necessari)  erano poi state indirizzate alla struttura di accoglienza “Un tetto per tutti”,  l'Amministrazione precisa che è priva di  fondamento”.  

“Abbiamo sempre detto che potevano rimanere presso l’ex  scuola Benincasa per sei mesi e lo confermiamo.  Di questa scadenza del 21 non si è mai detto nulla”, afferma Emma  Capogrossi.  “L’unico nucleo familiare presente nella scuola di via Ragusa l’abbiamo ospitato da tempo in un appartamento messo a disposizione dall’Associazione Santissima Annunziata. Ora quella famiglia fortunatamente è risultata, all’interno della graduatoria degli alloggi di emergenza sociale per cui aveva fatto domanda tempo fa, in una posizione utile per ottenere l’abitazione. Ci dicono: date una casa a quella famiglia senza mobili, non sapendo evidentemente che da sempre gli alloggi di quella tipologia vengono assegnati in quel modo, non ammobiliati. Nonostante questo il Comune, ad integrazione della assegnazione, sta cercando di supportare il nucleo familiare anche in questo senso.”

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