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Cronaca

Sicurezza, i commercianti chiedono aiuto: «Il Sert ci uccide, dateci la polizia di quartiere»

L’allarme è stato lanciato dal presidente dell’associazione dei commercianti, che punta il dito contro il centro di recupero ma non solo

Una presa di posizione dura, più che altro una richiesta di aiuto. Tra le voci che si sono levate a Palazzo degli Anziani, nell’aula che mercoledì pomeriggio ha ospitato il consiglio comunale aperto sul tema della sicurezza, c’era anche quella di Francesco Javarone presidente dell'Associazione Esercenti Piano San Lazzaro e Piazza d’Armi. «Siamo il centro nevralgico del commercio anconetano e dobbiamo affrontare il problema dei problemi, che è la presenza del Sert- ha detto il commerciante- il Sert ci sta uccidendo e sta sgretolando anni e anni di passi avanti. Il centro di recupero crea un ambiente ambiguo e pericoloso, genera incertezza e molta gente che vorrebbe frequentare i nostri mercati poi non viene». Dito puntato anche sulla stampa: «Siamo considerati una zona da evitare, ma non è così». 

Cosa serve al Piano per cambiare allora la percezione di sicurezza? «La polizia e i carabinieri di quartiere, che c’erano fino a 4 anni fa, erano un deterrente formidabile, vedere le divise che circolano tra la gente diffonde tranquillità». Tra i progetti dell’amministrazione c’è anche quello di istituire un presidio fisso di Polizia Municipale nel capolinea bus di Piazza d’Armi: «E’ un passo importante, ma non sufficiente. Ricordiamoci che in 1km quadrato abbiamo obiettivi sensibili come scuole, il Crass, la caserma dei carabinieri, quella della Marina Militare ma anche la stazione ferroviaria e il porto. E’ un quartiere esposto a potenziali azioni criminose»
 

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