rotate-mobile
Cronaca

Perù: l’Univpm collabora alla realizzazione di un Parco Archeologico

Obiettivo della collaborazione è il sito archeologico pre-incaico di Chan Chan, uno dei siti tutelati dall'UNESCO ed il più grande al mondo in terra cruda, situato al nord di Lima

Il Direttore Generale della Direzione Patrimonio Culturale del Ministerio de Cultura (Lima, Perù), la Dott.ssa Ana Maria Hoyle Montalva è stata in visita presso i laboratori del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile Architettura (DICEA) dell’Università Politecnica delle Marche  per  esaminare di persona il lavoro svolto dal gruppo di ricerca coordinato dalla Prof.ssa Eva Savina Malinverni, insieme con il CNR – ITABC di Roma e il CONCYTEC (CONSENCIO NATIONAL DE CIENCIA Y TECNOLOGIA) del Perù, che adottano e sviluppano all’interno dei Dipartimenti dell’Univpm le più innovative tecniche per permettere il rilievo, la fruizione e la catalogazione dei beni culturali come la Geomatica per il rilievo dei siti archeologici.

Uno di questi è il sito archeologico pre-incaico di Chan Chan, uno dei siti tutelati dall’UNESCO ed il più grande al mondo in terra cruda, situato al nord di Lima (Perù); infatti l’ obiettivo di questa collaborazione è la realizzazione di un Parco Archeologico Ambientale in Chan Chan e, da parte peruviana,  la Dott.ssa Ana Maria Hoyle Montalva ne è la responsabile; ecco il motivo della sua presenza all’Univpm: analizzare lo stato dei lavori e programmare le successive fasi.

Chan Chan 2-2Le sono stati mostrati, oltre ai dati di restituzione come nuvole di punti e modelli tridimensionali, anche i più innovativi strumenti per la visualizzazione e la fruizione: tour virtuali, box immersivi, visioni olografiche, realtà virtuale, fino alla visualizzazione in realtà aumentata su dispositivi mobili.
Buona parte dell’ intera area archeologica di Chan Chan  è stata negli anni acquisita con differenti tecnologie come la fotogrammetria aerea e terrestre, il GPS, il Laser a scansione, camere digitali HD e droni, soluzioni veloci ma accurate e di facile impiego che hanno forte valore documentale per gli scavi archeologici e che hanno permesso una notevole raccolta di materiale che è stato a sua volta sistematizzato in un GIS dedicato con una banca dati ricca di informazioni documentali.

L’archeologia, così come i beni culturali, si avvalgono delle nuove tecnologie per la diffusione ad un pubblico sempre più vasto: da un lato sono a servizio degli addetti ai lavori per facilitare le operazioni di studio e documentazione dei reperti, dall’altro, turisti e curiosi possono avvicinarsi all’ archeologia ed ai beni culturali con metodi intuitivi e alla portata di tutti, verso nuove forme di turismo archeologico sempre più interattivo e coinvolgente.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perù: l’Univpm collabora alla realizzazione di un Parco Archeologico

AnconaToday è in caricamento