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Cronaca

Coldiretti, Psr giovani sotto il 15%: «Fatti concreti per snellire la burocrazia»

È quanto sostiene Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche

“Il Pacchetto Giovani in agricoltura ha agevolato il ricambio generazionale nelle nostre campagne ma occorre porre il massimo impegno nella velocizzazione dei pagamenti”. È quanto sostiene Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche, nel commentare il rapporto Crea che ha citato le Marche come regione all’avanguardia nel generare nuova occupazione in agricoltura attraverso le misure del Psr. Se da una parte è vero che 240 giovani si sono insediati con il Programma di sviluppo rurale 2007-2013 va anche detto che per i 735 under che hanno presentato domanda negli ultimi 3 anni (Psr 2014-2020) l’avanzamento dei pagamenti è ancora al di sotto del 15%.

Meno della media del 17,57% che vede le Marche fanalino di coda nella classifica nazionale. “Il dato citato da Crea riguarda la scorsa programmazione e quindi il passato – conclude la presidente Gardoni – mentre l’interesse dei giovani verso l’agricoltura prosegue e aumenta. Non possiamo cullarci su ciò che è stato ma occorre dare sostegno e gambe al futuro. Positivo, dunque, che la Regione si dica “orientata a semplificare ulteriormente le procedure” ma ci aspettiamo fatti concreti perché carichi burocratici e lungaggini sono i primi nemici dell’intraprendenza giovanile che può rivitalizzare l’economia dell’entroterra e rendere le Marche una regione modello anche per la valorizzazione delle nuove generazioni”.

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