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Cronaca Porto

Porto: dieci clandestini nascosti in cubi di cemento, stanno bene

Un altro drammatico "viaggio della speranza", fortunatamente conclusosi senza gravi conseguenze: dieci persone hanno viaggiato per 16 ore all'interno di manufatti di cemento cavi e rivestiti da lastre di pietra

Sono stati scoperti al porto di Ancona dieci cittadini extracomunitari provenienti dalla Grecia che cercavano di entrare all’interno del territorio nazionale nascosti dentro alcuni manufatti di cemento, vuoti all’interno e rivestiti da lastre di pietra. Queste dieci persone, sprovviste di qualsiasi documento di riconoscimento, sono state identificate come aventi origini origine siriana, afgana e pakistana: per fortuna, nonostante il viaggio in condizioni estreme all’interno di un ristrettissimo spazio a disposizione, durato 16 ore, tutti erano in buone condizione di salute.

Clandestini porto Ancona (2)-3-2Due minorenni sono rimasti in Italia ed affidati ad un’associazione anconetana che si occuperà della loro assistenza. Gli altri otto sono stati consegnati alla locale Polmare che ne ha curato il “respingimento” verso la Grecia, mediante imbarco sulla stessa nave con la quale erano giunti in Italia.
Il conducente del mezzo, cittadino di nazionalità greca, è stato tratto in arresto e trasferito alla Casa Circondariale di Montacuto, con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

In un’altra operazione, è stata scoperta una donna di origine siriana, sempre proveniente dalla Grecia, la quale aveva tentato di passare indenne i controlli, esibendo ai militari una carta d’identità bulgara, che da immediati approfondimenti è risultata falsa.
La donna, dopo essere stata denunciata a piede libero all’Autorità Giudiziaria per ricettazione e per aver fornito false generalità ad un pubblico ufficiale, è stata respinta verso il Paese di provenienza.

 

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