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Cronaca

Terremoto, Cisl Marche sui precari: «Il premier Conte chiarisca»

La funzione pubblica del sindacato in una lettera inviata, oltre che al premier Giuseppe Conte anche al al commissario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini e al presidente Francesco Acquaroli, chiede chiarimenti sulla questione personale

Stabilizzazione dei precari del sisma del 2016, la Cisl Marche scrive al presidente del Consiglio. La funzione pubblica del sindacato in una lettera inviata, oltre che al premier Giuseppe Conte anche al al commissario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini e al presidente Francesco Acquaroli, chiede chiarimenti sulla questione personale.

«Entro il 12 novembre gli enti interessati hanno potuto valutare se inviare la richiesta di accesso al contributo per la stabilizzazione del personale precario assunto dopo il sisma- scrive il segretario regionale della Cisl-Fp, Luca Talevi-. Ma procedere alle stabilizzazioni in coerenza con il Piano dei fabbisogni e' diventato difficile poichè se consideriamo la situazione a regime, cioè quando sarà finita la ricostruzione post sisma, tutto questo personale, per la gran parte tecnici, rischia di diventare inoccupato». In sostanza il sindacato vuole capire se, una volta terminata la ricostruzione, continueranno i trasferimenti di risorse per il pagamento dei maggiori costi sostenuti per via delle stabilizzazioni. «Auspichiamo l'adozione di una norma che consenta l'assunzione di tutti i dipendenti attuali da parte di enti diversi da quelli dove prestano servizio- conclude Talevi- potrebbero essere assunti ad esempio dalle Unioni montane, con contestuale trasferimento dei fondi. Cio' renderebbe piu' agevole programmare senza timori l'assunzione di molti dipendenti che in futuro diverrebbero invece inoccupati, quanto meno nei Comuni piccolissimi».

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