Prima il cavo, ora i certificati della ditta: cantiere del cimitero ancora fermo
Non c'è pace per il cimitero di Gallignano, che aspetta la realizzazione dei nuovi loculi. Il cantiere è di nuovo fermo: Prima il cavo, ora i certificati sanitari
Il cavo elettrico trovato al cimitero di Gallignano, che è costato lo stop ai lavori dopo pochi giorni dall’avvio, è ormai acqua passata: è stato rimosso da AnconAmbiente perché, conferma l’assessore ai lavori pubblici Paolo Manarini, era di proprietà del Comune e non dell’Enel come erroneamente sostenuto in precedenza. Tutto risolto? No. I lavori per la realizzazione dei 30 loculi non sono ancora partiti e stavolta la causa è la certificazione sanitaria presentata dall’azienda.
Il caso è emerso nel consiglio comunale con l’interrogazione di Andrea Vecchietti (M5S). «L’appalto è andato per le lunghe anche per le conseguenze delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il Comune, c’è stato un ribasso del 26% vinto da una ditta non strutturata per al quale non occorre neppure l’iscrizione all’albo dei costruttori- ha spiegato Manarini- Il cavo elettrico che era stato trovato sembrava dell’Enel, invece è comunale, ma si è già provveduto a spostarlo. I lavori a quel punto sono ripresi, ma purtroppo c’è stata una situazione di certificazioni sanitarie presentate dalla ditta che fino ad oggi non hanno permesso di andare avanti con il cantiere».