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Cronaca

L'ultimo giorno de Il Messaggero nelle Marche, si inasprisce la vertenza sindacale

Oggi, 5 luglio 2016, è uscito l'ultimo numero de Il Messaggero di Ancona e Marche. Il quotidiano locale riuscirà assieme al Corriere Adriatico, mentre resta pulsante la protesta di 50 giornalisti collaboratori

E' stato oggi l'ultimo giorno in cui i lettori avrebbero potuto trovare il Messaggero di Ancona e Marche. Da domani il quotidiano locale uscirà insieme al Corriere Adriatico. Quest'utlimo si occuperò della cronaca locale, a cui sarà associata una copia del Mesaggero nazionale. Una manovra aziendale che non lascia certo tutti soddisfatti. Sopratutto i 50 giornalisti collaboratori che, all'interno di questa nuova riorganizzazione editoriale, rischiano di non avere un futuro nel giornalismo.

E oggi si inasprisce la vertenza Sigim-Messaggero, dopo la decisione dell'azienda di non incontrare il sindacato regionale sul problema dell'azzeramento dei collaboratori. "Il Messaggero - fa sapere fanno sapere i sindacati con una nota stampa - In occasione della presentazione della nuova edizione di Corriere Adriatico, sabato scorso, aveva chiesto al Sigim di rinunciare alla protesta, in atto all'ingresso del Fortino Napoleonico, a favore di un incontro annunciato per oggi. L'azienda non ha più convocato il Sigim, motivando il suo comportamento con l'eccessiva durezza del comunicato congiunto Fnsi-Sigim. Visto l'atteggiamento dell'azienda, appare chiara la volontà di non trovare soluzioni condivise e meno conflittuali possibile, preferendo la strada della contrapposizione. Il Sigim, dal canto suo, pur mantenendo ampia disponibilità a riprendere il filo dei colloqui sulla sorte di 50 giornalisti collaboratori, ribadisce il giudizio negativo sul comportamento dell'azienda che si è espressa in modo sprezzante sulla dignità professionale dei collaboratori e auspica, in linea con la Fnsi, un'immediata ripresa del dialogo e un favorevole esito della trattativa. Se ciò non avverrà, il Sigim è pronto a ogni forma di iniziativa e a sostenere i collaboratori in ogni sede".

Un braccio di ferro iniziato il 30 giugno scorso, quando il Sigim, nelle persone del segretario aggiunto Leila Ben Salah e del vicesegretario collaboratori Agnese Carnevali, aveva incontrato il dottor Claudio Di Vincenzo, direttore del personale del Messaggero, per aprire un dialogo sulla questione riguardante la situazione dei collaboratori delle Marche. L'incontro si era tenuto al Fortino Napoleonico dove Caltagirone Editore aveva organizzato una serata per il lancio del nuovo Corriere Adriatico. Mentre all'esterno dell'hotel di Portnovo era in atto una manifestazione di giornalisti, che chiedevano garanzie e tutele per il loro futuro. Fatto sta che l'azienda si era resa disponibile ad un nuovo incontro per oggi (martedì 5 luglio) per informare sull'esito dei colloqui e fare il punto della situazione. Nulla di fatto.

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