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Cronaca Montemarciano

Il bar offre ragazze sexy e privé, «Relax ed evasione»: chiuso

Il locale veniva presentato come "Uno dei più grandi Night Club del centro Italia, la sua atmosfera raffinata ed elegante vi farà trovare tutto ciò che desiderate, dal desiderio di relax a quello di evasione"

Nella pagina Facebook il locale veniva pubblicizzato come “Exclusive night club” e “Servizio di intrattenimento per adulti”. Scattata la chiusura dopo i controlli della polizia. Stop temporaneo per il “Venus Bar” di Montemarciano. Le verifiche della Divisione Pasi hanno accertato che nella pagina Facebook il locale veniva pubblicizzato non come semplice Bar, ma come “Exclusive Night Club”, “Locale Notturno - Servizio di intrattenimento per adulti - Dance Studio” e descritto come “Uno dei più grandi Night Club del centro Italia: la sua atmosfera raffinata ed elegante vi farà trovare tutto ciò che desiderate, dal desiderio di relax a quello di evasione…”.

Il controllo

Il 4 febbraio 2022 è scattato il sopralluogo da parte degli agenti, che inizialmente si sono finti clienti. Secondo quanto ricostruito, i poliziotti in incognito sono stati indirizzati in una sala dove era presente un bancone bar e dove c’erano una decina di ragazze che si presentavano vestite con indumenti particolarmente sexy. Le ragazze, spiega la questura in una nota, erano «sedute in evidente attesa dei primi clienti». Una bevuta assieme alle giovani, spiegano gli investigatori, sarebbe costata 15 euro ma, con consumati di altre bevande in seguito, ci sarebbe stata la possibilità di entrare con loro nel “privé” con un sovrapprezzo pari a 150 euro. Gli agenti, dopo aver consumato una bevanda, si sono quindi seduti sui divanetti della sala. Dopo qualche minuto si sono avvicinate due ragazze cubane. In sala c’era musica a volume sostenuto, emessa da una consolle sopraelevata e che veniva diffusa da un deejay. In un’area del locale, erano stati effettivamente realizzati alcuni camerini, arredati come “privè” con pareti mobili e, all’interno, dei divanetti e tavolini che servivano per ospitare i clienti con le ragazze per trascorrere momenti “intimi”.  A quel punto gli agenti si sono qualificati e sono intervenuti anche i colleghi che erano rimasti fuori dal locale. Dai controlli è emerso che le ragazze erano state ingaggiate come “figuranti di sala”, attività che già depone per l’allestimento, di fatto, di un’attività di spettacolo e intrattenimento e come tale non compatibile con la reale attività autorizzata di esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande. 

Assunzione irregolare 

All’ingresso del locale, con una casacca sulla quale c’era scritto “Security”, c’era una persona con mansioni di addetto antincendio. Quest’ultimo, oltre che già conosciuto alle forze dell’ordine per furto, lesioni personali, possesso ingiustificato di chiavi alterate o oggetti atti ad offendere, risultava anche non regolarmente assunto da una società di servizi fiduciari. Il titolare è stato sanzionato dall’ Ispettorato Territoriale del lavoro di Ancona, perché su dieci dipendenti presenti nel locale come figuranti di sala, tre risultavano essere non regolarmente assunte. Al proprietario è stata contestata la mancata assunzione anche dell’addetto antincendio ed è stata notificata la sospensione dell’attività insieme alla multa di 2.500 per ogni posizione lavorativa irregolare riscontrata. Il personale della Squadra Amministrativa e di Sicurezza ha contestato al titolare del locale la mancanza di licenza secondo l’articolo 68 T.U.L.P.S, che prevede il pagamento di una sanzione amministrativa ma anche che l’Ente titolare (il comune di Montemarciano) disponga sempre la cessazione dell’attività in difetto di licenza. 
La titolare e il suo compagno, nonché ex socio del locale, risultano già indagati per falso e accusati di avere organizzato attività di pubblico spettacolo senza autorizzazione. L’ex socio è già conosciuto alle forze dell’ordine per porto abusivo di armi, bancarotta fraudolenta, ed è attualmente recluso per l’esecuzione definitiva di una pena. Il locale stesso già in passato era risultato non in regola con le norme di sicurezza e con le direttive in materia di pubblico spettacolo, nonché per essere frequentato da numerosi soggetti pregiudicati.Per tali motivi il Questore di Ancona, il 25 luglio 2020, ne aveva disposto la chiusura per 15 giorni. Stavolta il periodo di chiusura è salito a venti giorni. 
 

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